
Giorgio Napolitano
ROMA – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha promulgato il Milleproroghe, approvato in via definitiva nel pomeriggio dal Senato e in una nota ricorda che il governo e i gruppi parlamentari hanno preso l’impegno per il futuro ad attenersi ad una sostanziale inemendabilità dei decreti.
Nello stesso tempo Napolitano prende atto che dal testo sono state tolte quelle “aggiunte” che erano state oggetto dei suoi rilievi.
Questo il testo del comunicato del Quirinale: “Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi promulgato la legge di conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative nonché interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle famiglie e alle imprese. Si è preso atto che Governo e Parlamento hanno provveduto ad espungere dal testo molte delle aggiunte sulle quali erano stati formulati rilievi da parte del Capo dello Stato.
Restano, comunque, disposizioni in ordine alle quali potranno essere successivamente adottati gli opportuni correttivi, alcuni dei quali sono del resto indicati in appositi ordini del giorno approvati dalle Camere o accolti dal Governo.
Il Presidente Napolitano ha altresì preso atto dell’impegno assunto dal Governo e dai Presidenti dei gruppi parlamentari di attenersi d’ora in avanti al criterio di una sostanziale inemendabilità dei decreti-legge. Si tratta di una affermazione di grande rilevanza istituzionale che vale – insieme alla sentenza n. 360 del 1996 con la quale la Corte costituzionale pose fine alla reiterazione dei decreti-legge non convertiti nei termini tassativamente previsti – a ricondurre la decretazione d’urgenza nell’ambito proprio di una fonte normativa straordinaria ed eccezionale, nel rispetto dell’equilibrio tra i poteri e delle competenze del Parlamento, organo titolare in via ordinaria della funzione legislativa, da esercitare nei modi e nei tempi stabiliti dalla Costituzione e dai regolamenti parlamentari”.