Giovedì prossimo, a Milano, workshop “If book then” sui nuovi modelli di sviluppo del settore

Il futuro dell’editoria on line e degli e-book

MILANO – Il futuro dell’editoria on line e degli e-book. A parlarne, a Milano, saranno gli esperti che parteciperanno al workshop “If book then”, in programma giovedì presso l’albergo Nhow. L’appuntamento, ideato e realizzato da Bookrepublic e “4IT Group”, offrirà una visione strategica su alcuni temi fondamentali per il 2011 e gli anni successivi per tutto il settore on line.
A partecipare saranno 16 speaker, provenienti dalla Svezia, dalla Germania, dall’Olanda, dalla Spagna, dal Regno Unito, dalla Slovenia e dal Canada, che racconteranno la loro esperienza. Ad aprire i lavori sarà la presentazione della ricerca “Readers aren’t users” condotta sui lettori italiani e europei, organizzata dalla società americana “Adaptive Path”, e presentata dal direttore dello studio di Amsterdam, Henning Fischer.
La ricerca, analizza, all’interno del dibattito sui modelli di business, il punto di vista del lettore dell’ebook. Peter Brantley, direttore del “Bookserver project di Internet Archive”, la società che studia come archiviare i contenuti online e co-fondatore della Open Book Alliance, racconterà per quali ragioni gli editori, le biblioteche e la società debbano riprogettare la conservazione dei contenuti in formato digitale.
L’esperienza americana sarà illustrata dall’intervento di Mike Shatzkin, fondatore e amministratore delegato di “The ideal logical company”, società che studia il mercato online in America. La “voce dello scrittore” è quella, italiana, di Alessandro Piperno: sarà lui, infatti, a fornire qualche suggestione, coadiuvato da Stefano Salis, sull’atteggiamento dell’autore rispetto ai cambiamenti in corso.
Nel primo pomeriggio, saranno presentati i “numeri” e i dati della nuova editoria. Jonathan Nowell (Nielsen) fornirà alcune anticipazioni sull’editoria digitale europea. Verrà presentata, in seguito, la prima indagine condotta sui mercati europei, basata sulle indicazioni di un panel di addetti ai lavori e curata da “At Kearney”.
Spazio anche ad uno sguardo su Inghilterra, Spagna, Svezia, Germania, Francia, Italia per fornire alcuni dati di confronto. Quattro “case history”, raccontate dai protagonisti, chiudono la giornata: Richard Nash (fondatore e CEO di Cursor), Peter Collingridge (Enhanced Editions), James Bridle (Open Bookmarks) e Chris Meade (if:book).
“Crediamo – dichiara Marco Ferrario, co-fondatore di Bookrepublic – che il digitale proietti l’attività editoriale e di vendita degli ebook in una dimensione internazionale e che sia utile confrontarsi con realtà che hanno già qualche anno di esperienza da raccontare. Per questo abbiamo deciso di organizzare “Ifbookthen”. Ci auguriamo che in futuro possa esserci un coordinamento e una collaborazione tra i diversi momenti di comunicazione su questi temi sia in Europa, sia in Italia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *