
Mons. Santo Marcianò con i giornalisti intervenuti
SPEZZANO ALBANESE (COSENZA) – “La Calabria ha bisogno del coraggio della verità”: lo ha ribadito, a Spezzano Albanese, l’arcivescovo-giornalista Santo Marcianò, nella sua omelia, durante la Messa celebrata in onore di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. La cerimonia, organizzata dal Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide”, in collaborazione con l’Ufficio delle Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, è stata celebrata nella Chiesa di San Pietro e Paolo del centro arbereshe, dove mons. Marcianò si trovava per la periodica visita pastorale.
Nell’occasione erano presenti, oltre ad un nutrito gruppo di giornalisti del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide”, guidato dal presidente Cosimo Bruno, consigliere nazionale dell’Ordine, anche il presidente regionale Giuseppe Soluri, il vice presidente del Circolo e segretario dell’Ordine regionale Giampiero Brunetti e il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine regionale Giuseppe Natrella.
Nella sua omelia, incentrata sul tema della verità, mons. Marcianò ha parlato di “un’autenticità di vita che non può venire meno nemmeno nell’era digitale”.
“L’impegno di ogni buon giornalista – ha detto mons. Marcianò – deve essere quello di esaltare, con il proprio lavoro, i valori di verità, di giustizia e di equità che furono alla base dell’impegno magistrale di San Francesco di Sales, divenuto patrono degli operatori della comunicazione. La verità, quindi, è fondamentale per chi, nella vita, ha scelto la strada del giornalismo e della comunicazione: se viene a mancare la verità non si comunica, ma si fa bieca propaganda, che arriva fino ad uccidere con l’arma della mistificazione. Al contrario – ha concluso l’arcivescovo – quando la verità è onorata si è autentici fautori del bene comune”.
Al termine della Messa i giornalisti hanno incontrato mons. Marcianò e i parroci di Spezzano Albanese, don Mimmo e don Fiorenzo, che, per l’occasione, avevano preparato anche un ricco buffet, durante il quale l’Arcivescovo ha distribuito ai giornalisti presenti la sua Lettera pastorale per l’anno del laicato “ I laici, regno di Dio nel mondo”.