Terzo mandato alla guida del sindacato dei giornalisti per il leader di Stampa Democratica

La “Lombarda” conferma Negri presidente

Giovanni Negri

MILANO – Giovanni Negri, leader di Stampa Democratica (SD), componente sindacale della maggioranza della Fnsi, è stato confermato ieri, con 22 voti su 28, presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti (Alg): è il suo
 terzo mandato.
Vicepresidenti sono stati eletti Paolo Chiarelli (SD), Anna Del Freo (Quarto Potere) e Giuseppe Ceccato (Nuova Informazione) per i professionali, e Franco Marelli Coppola (SD) per i collaboratori.
In giunta è entrato anche Francesco Caroprese (Stampa Libera-Movimento liberi giornalisti). Segretario è stata 
nominata Sara Bianchi (Impegno sindacale unitario).
 Negri, 67 anni, originario di Camparada (Milano) e residente nel capoluogo lombardo, una carriera quasi tutta interna alla Rcs, ha esposto un programma sui temi, ha sottolineato, “del precariato, dell’intervento sul territorio, sull’unità della politica sindacale, sull’aumento dell’impegno dell’Alg per affrontare la crisi e aiutare i colleghi e sull’implementazione dei servizi”.
La Giunta Esecutiva dell’Associazione Lombarda dei giornalisti, eletta dal Direttivo dell’Alg ed espressione di un’ampia e solida maggioranza formata dalle correnti sindacali Stampa democratica, Quarto potere, Nuova informazione e Impegno sindacale unitario, “pur esprimendo soddisfazione per l’andamento e le conclusioni del dibattito che si è sviluppato al Congresso di Bergamo e per la conferma della linea sindacale della maggioranza uscente e dei massimi vertici della Fnsi, sottolinea preoccupazione e profondo disappunto per la mancata riforma statutaria e, ancor più, per la inadeguata rappresentazione della Lombarda nel Consiglio nazionale della Federazione”.
“Il voto dei delegati al Congresso – afferma la Giunta Esecutiva dell’Alg – ha delineato, infatti, un Consiglio nazionale in cui il peso della Lombarda, prima associazione di stampa italiana con oltre il 25 per cento degli iscritti al Sindacato, è ampiamente sottostimato anche rispetto al passato. Di più. Dal Consiglio sono state escluse esperienze e professionalità di valore della Lombarda, che hanno contribuito negli anni all’elaborazione politica e all’impegno sul campo della Fnsi. E questo costituisce non solo un’offesa per la Lombarda e per le sue migliaia di iscritti, ma un danno per il Sindacato dei giornalisti tutto e per la categoria”.
La Giunta Esecutiva dell’Alg ritiene “siano doveri imprescindibili dei massimi vertici federali, insieme con la maggioranza che li ha espressi, perseguire tutte le strade per condurre in porto entro questo mandato una reale riforma statutaria e, da subito, sanare il vulnus inferto dal Congresso alla Lombarda, intervenendo per ripristinare nel Consiglio nazionale una composizione che rispecchi la dignità e il peso specifico – numerico e politico – della Lombarda, il valore dei dirigenti sindacali che negli anni ha sempre saputo esprimere e i patti concordati”.

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