POTENZA – Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Potenza, dopo una riunione in Prefettura, ha disposto di assegnare una scorta al giornalista potentino Nello Rega, sfuggito a un agguato nella notte e più volte negli ultimi anni oggetto di minacce e di intimidazioni per aver scritto un libro sull’Islam. La decisione è stata confermata da fonti della Prefettura. A Rega verranno assegnati un’auto e un agente per la sua protezione personale.
“Sono felice e soddisfatto per questa decisione presa dal comitato provinciale per la sicurezza, forse con ritardo, ma è importante dopo quanto avvenuto stanotte. Spero che non sia un fuoco di paglia e che duri nel tempo”. Questo il commento del giornalista all’AdnKronos.
Anche stasera Rega era ad un incontro a Rionero in Vulture per la presentazione del libro “Diversi e divisi”. “Vado avanti lo stesso, con lo stesso vigore”, ha aggiunto il giornalista che per l’ampia solidarietà espressa ha voluto ringraziare il direttore del Televideo, Antonio Bagnardi, che ha rivolto un appello pubblico per la sua tutela, i colleghi, l’Usigrai, le agenzie di stampa e le autorità che sono intervenute.
Il Cdr di Televideo Rai in una nota esprime “solidarietà al collega Nello Rega, componente dell’organismo sindacale della testata da molti anni, contro la cui automobile è stato sparato un colpo di pistola la scorsa notte”. Il Cdr è preoccupato per l’incolumità di Rega che è già stato oggetto di una decina di minacce, sia a Potenza sia a Roma, dal settembre 2009. Minacce che cominciarono dopo la pubblicazione del libro “Diversi e divisi” sulla convivenza tra islamici e cristiani.
Infine, il Cdr di Televideo “vuole ringraziare l’Fnsi, l’Usigrai, il direttore di Televideo, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Stampa Romana, l’Associazione della Stampa della Basilicata e quanti altri hanno espresso solidarietà e vicinanza a Nello Rega”.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, si è unito all’appello del direttore del Televideo Rai, Antonio Bagnardi, per la protezione. De Filippo ha telefonato a Rega per esprimere personalmente “la solidarietà della Regione Basilicata a seguito dell’attentato subito”.
“Lo Stato – ha detto De Filippo – ha il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini e, nel caso di Nello Rega, anche la libertà di espressione. Gli episodi accaduti sono inquietanti ancor più per l’ipotesi che tendano a limitare un altro diritto fondamentale, quello della libera espressione, che ancora una volta deve essere garantito dallo Stato, e per il fatto che possano essere collegati a intolleranza culturale e religiosa. A Nello Rega – ha concluso il presidente della Regione – esprimo la più totale solidarietà e vicinanza della Regione Basilicata, ma al tempo stesso ritengo giusto sollecitare l’intervento e l’impegno di chi ha il compito di garantire sicurezza, libertà e tranquillità ai cittadini”.
Un’auto e un agente dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Potenza