Il quotidiano “Cronaca Qui” lancia un appello dopo la morte, per il freddo, di un clochard a Torino

Un sacco a pelo per salvare una vita

TORINO – Nel capoluogo piemontese, dove ieri l’altro è morto un clochard, da ieri notte i giornalisti assieme a un gruppo di volontari girano per le strade della città a regalare sacchi a pelo ai clochard. L’iniziativa è del quotidiano “CronacaQui”, che fa appello ai Comuni e alle Province di Torino e di Milano, alle Regioni del Piemonte e della Lombardia, ma anche agli altri quotidiani, alle radio, alle televisioni, ai cittadini ai propri lettori: “Regalate un sacco a pelo – si legge nell’appello – a chi vedete dormire per strada. Con pochi euro potete salvare una vita”.
“L’idea – spiega il giornale diretto da Beppe Fossati – ci è venuta in mente di fronte all’insensatezza di quella morte: Sergio Manunza, 54 anni, sardo di nascita e torinese di adozione. Ucciso dal freddo polare nella prima notte della settimana che ci accompagna al Natale, con il buio rischiarato dalle luminarie, dallo sfavillio delle vetrine e delle griffe. E allora, perché non fare qualcosa in prima persona? Perché non lanciare un appello in difesa della vita alle istituzioni, ai lettori, ai cittadini?”.
CronacaQui sta donando a Torino e Milano centinaia di sacchi a pelo ai clochard a rischio per il freddo mortale. Il giornale fa appello ai sindaci Chiamparino e Moratti e ai presidenti Cota, Formigoni, Podestà e Saitta affinché facciano anch’essi la loro parte. E fa appello agli altri quotidiani, alle radio, alle Tv, ai cittadini ai propri lettori: regalate un sacco a pelo a chi vedete dormire per strada. Con pochi euro potete salvare una vita».
Un appello che non è caduto nel vuoto. Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha anche chiesto come fare a partecipare in prima persona all’iniziativa: «Datemi gli estremi per la donazione, sono pronto a fare la mia parte». «Da sindaco, invece, dico che le strutture per l’accoglienza ci sono, peccato che abbiano dei tassi di presenza del 35 per cento. In troppi guardano ancora con diffidenza i dormitori pubblici».
E non appena ha avuto notizia dell’appello per la vita, il presidente della Regione  Piemonte, Roberto Cota, ha immediatamente dato ordine ai propri uffici di attivarsi per sostenere in ogni modo i senzatetto: «Alla meritoria iniziativa di CronacaQui  – ha commentato il Governatore – non può non andare il mio plauso ed incoraggiamento. Sono orgoglioso come piemontese che Torino possa contare su un quotidiano  genuino e sempre  in presa diretta con la quotidianità vera dei nostri cittadini, oltre che capace di grandi momenti di solidarietà come questa campagna. Già da oggi darò disposizione a tutti gli uffici regionali competenti di offrire un concreto supporto all’iniziativa. Anche la Regione farà la sua parte e non si tirerà indietro».
Sulla stessa lunghezza d’onda è anche il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta: «L’iniziativa di Cronaca Qui è meritevole per la sensibilità e la tempestività che anche in questo caso contraddistingue la testata. La Provincia di Torino è disponibile a collaborare per quanto possibile:  il freddo di questi giorni così pungente potrebbe anche delineare un intervento di protezione civile nei confronti dei clochard e se la Regione Piemonte deciderà di intervenire faremo come sempre la nostra parte».
Intanto, ieri sera a Torino, è iniziata la distribuzione dei primi sacchi a pelo, prima tra gli uomini e le donne in coda per un pasto caldo alla mensa degli Asili Notturni Umberto I di via Ormea e poi tra i diseredati che ogni sera si raccolgono sotto i portici di Porta Nuova. Tante storie e un’unica parola: «Grazie di cuore, fossero tutti come voi».

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