
Ennio Lucarelli
MILANO – “La rivoluzione tecnologica che sta avvenendo nei servizi di comunicazione e marketing attraverso il ricorso intensivo all’Information Technology sta inducendo lo spostamento verso attività digitali e quindi verso l’aggiornamento professionale di oltre 100.000 professionisti”. E’ quanto affermato da Ennio Lucarelli, vicepresidente vicario di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, intervenendo al convegno di AssoComunicazione su “Qualità governance e lavoro: il nuovo ruolo dell’associazione” che si è tenuto ieri mattina a Milano. Migliaia di persone impegnate a vario titolo nelle diverse aree: 54.000 nella pubblicità, 21.000 nelle ricerche di mercato, 9.000 nelle pubbliche relazioni, 19.000 nell’organizzazione di convegni e fiere.
Secondo Lucarelli si tratta di figure professionali che fino a ieri si confrontavano con manifesti, spot radio e televisivi, interviste di mercato, e che oggi lavorano sempre più con le tecnologie on line per individuare i nuovi trend dei gusti dei consumatori, studiandone i comportamenti in rete e analizzando i contenuti attraverso grandi basi dati, sempre più disponibili. “L’uso spinto di Internet – ha concluso Lucarelli – è il nuovo traguardo del settore della comunicazione e del marketing ed è fondamentale per l’export del made in Italy.
Gli imprenditori italiani, infatti, che si sono dimostrati capacissimi a fare tendenza, oggi sono chiamati a giocare una sfida globale per conquistare mercati in crescita tumultuosa, ma più difficili da raggiungere e tutti da scoprire. Quelli delle economie emergenti: Cina, India, Brasile, Corea, che sull’on line stanno correndo. In Italia siamo agli inizi di questo fenomeno, ma con un trend in netta crescita. Basti pensare che la pubblicità su Internet da gennaio ad agosto 2010 è cresciuta del 18% sullo stesso periodo del 2009, contro un tasso di crescita totale della pubblicità del 4,8%. Oggi l’incidenza della pubblicità on-line sul totale complessivo della pubblicità, secondo le nostre stime, supera ormai il 10% con quasi 900 milioni di euro di raccolta”.