
Pino Maniaci
PARTINICO (Palermo) – Una manifestazione di solidarietà nei confronti dell’emittente Telejato, si svolgerà il 28 novembre prossimo, alle ore 10, nella piazza principale di Partinico. All’incontro interverrà il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Vttorio Corradino, secondo il quale “l’ennesima intimidazione nei confronti di Pino Maniaci, giornalista di frontiera che opera in un territorio ad alta pressione mafiosa, dimostra che anche con l’informazione libera e indipendente si può realmente combattere la criminalità organizzata”.
Nell’ottobre scorso, infatti, una lettera con minacce di morte, spedita da Palermo e indirizzata al direttore di Telejato, Pino Maniaci, è stata recapitata alla redazione dell’emittente di Partinico. Nella missiva, scritta a macchina, si intima al giornalista di «stare zitto e lasciare il paese». «Non puoi attaccare tutti – si legge – altrimenti ci pensiamo noi a te e alla tua famiglia». «La sentenza è stata emessa», scrive, inoltre, in dialetto siciliano l’anonimo. Maniaci ha portato la lettera al commissariato e ha presentato denuncia. «Non ci lasceremo intimidire», ha commentato.
Le minacce seguono un’inchiesta giornalistica fatta dall’emittente sui beni confiscati alla mafia in cui si denunciava la condotta di un amministratore giudiziario che avrebbe gestito una cava sottratta ad una famiglia mafiosa attraverso una società costituita insieme ai parenti dell’ex proprietario colpito dalla misura di prevenzione.
Il giornalista, in passato, è stato già vittima di intimidazioni. Tra le altre, nel 2008, Pino Maniaci è aggredito da due giovani, uno dei quali figlio del boss Vito Vitale, finendo in ospedale con il volto tumefatto e lividi in tutto il corpo.
Nel 2009, l’amministrazione della Città di Partinico, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, ha organizzato una cerimonia durante la quale ha consegnato a Pino Maniaci il “I Premio Legalità”. La motivazione del Premio, che richiama la volontà di “riscatto e di rivincita dello Stato sulla mafia”, è particolarmente significativa. Definisce Maniaci e il lavoro che fa con la sua Telejato “risorsa libera, documentata e coraggiosa di una emittente televisiva antimafia che è oggi esempio positivo per la nostra Città, la Sicilia e tutto il Paese”.