Secondo i giornalisti la legge approvata dal governo danneggerà seriamente la stampa online

Siria: nuovi limiti per l’informazione

DAMASCO – La Siria si sta preparando a votare una legge su Internet che prevede un ulteriore controllo sui mezzi di informazione online in un Paese dove il governo esercita già il suo potere sul Web e dove almeno 240 siti sono stati bloccati. Secondo i giornalisti siriani la legge, approvata dal governo la scorsa settimana e in attesa del via libera parlamentare, danneggerà seriamente la stampa online che oggi, nonostante tutto, gode di una libertà decisamente maggiore rispetto alla carta stampata. Negli ultimi anni in Siria sono nate decine di nuovi siti e Internet e’ diventata un’importante fonte di informazione in un Paese dove vi è un forte controllo statale sui media tradizionali. Notizie su argomenti sensibili, come il bando nelle universita’ siriane del niqab, il velo che copre interamente il volto, ha ricevuto una larga copertura su Internet, mentre era praticamente assente dai giornali. E anche se la connessione al Web in Siria è molto lenta e alcuni siti risultano inaccessibili per un certo periodo, non esiste legge che regoli l’attivita’ online.

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