La posizione del Comitato di redazione sul licenziamento di Lucio Musolino

Calabria Ora: “La giustizia faccia il suo corso”

Esprimendo profondo rammarico sull’epilogo della vicenda che riguarda il collega Lucio Musolino, il Comitato di redazione di “Calabria Ora” interviene per precisare alcuni aspetti. Il Cdr ricorda di avere espresso, a settembre, sentiti gli interessati, parere negativo al trasferimento del collega Musolino e di un altro collega motivandolo con adeguate ragioni di opportunità e di legittimità.
Il Cdr inoltre evidenzia che, nella fase conflittuale seguita tra il collega, la proprietà e la direzione di “Calabria Ora”, ha chiesto a tutte le parti in causa gli opportuni chiarimenti, che sono arrivati, anche da parte del collega Musolino, via email.
Il Cdr ancora ricorda che nelle scorse settimane è iniziata la trattativa con gli editori per la soluzione di una serie di questioni di carattere organizzativo e redazionale, avviando il confronto su una prima stesura di piano editoriale. Questa prima stesura del piano editoriale prevedeva alcune proposte – tra le quali di nuovo quella di un trasferimento del collega Lucio Musolino, così come peraltro di altri colleghi di “Calabria Ora” – che il Comitato di redazione ha immediatamente respinto, evitandone l’operatività tranne per quelle proposte che registravano il consenso al trasferimento del singolo collega interessato: nel caso del collega Musolino è evidente poi che il parere negativo espresso dal Cdr alla prima proposta di trasferimento rappresentava già una ragione eloquente e sufficiente – un “precedente” – per un ulteriore diniego.
Il Cdr tuttavia osserva che, dopo il no al piano editoriale, la vicenda ha preso pieghe assolutamente impreviste e comunque completamente fuori dalle competenze del Cdr stesso, pieghe che alla fine hanno portato al licenziamento per “giusta causa” del collega Musolino.
Il Cdr tuttavia, prendendo atto dell’esistenza di un contenzioso giudiziario tra le parti, confida che la giustizia faccia rapidamente il suo corso. Al tempo stesso il Comitato di redazione  non può esimersi dal ritenere estremamente grave il blocco dell’accesso alla casella di posta elettronica del collega Musolino, sollecitando l’editore a ripristinare immediatamente la casella di posta elettronica del giornalista consentendogli l’accesso ai dati personali.
Infine, il Comitato di redazione specifica che non interverrà più pubblicamente sulla vicenda, riservandosi tuttavia eventuali iniziative a tutela della propria immagine.
Il Comitato di redazione di “Calabria Ora”

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