Tre aziende su quattro considerano ormai alle spalle la bufera economica

L’industra cartaria regge la crisi

ROMA – L’industria cartaria regge la crisi. Nonostante il contesto poco favorevole ecco che 3 aziende su 4 (produttori e trasformatori di carta, ma anche utilizzatori) sono fiduciose e considerano ormai alle spalle la bufera economica. In particolare gli imballaggi cellulosici (+ 11,4%) trainano la ripresa del settore. I consumi sono ancora in calo ma cresce bene la raccolta differenziata che prosegue nel suo trend di crescita segnando un +3,5% nel primo semestre grazie soprattutto alla raccolta delle famiglie, aumentata del 7,4%.
E’ questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’indagine qualitativa presentata al Miac (Mostra internazionale dell’industria cartaria) “Il mercato di carta e cartone tra crisi e ripresa”, realizzata da Comieco e Ipsos su un campione rappresentativo di grandi aziende, tra cui figurano produttori, trasformatori ed utilizzatori di imballaggi in carta e cartone.
Uno studio-termometro che, partendo dall’industria dell’imballaggio cellulosico, strutturalmente legato alla produzione industriale, fotografa una situazione in cui si intravedono degli incoraggianti segnali di ripresa. Permangono tuttavia timori e incertezze sull’intensità di questa ripresa: per la metà delle aziende ci vorranno infatti da 1 a 2 anni per il recupero dei livelli produttivi e di fatturato pre-crisi, mentre per 1 imprenditore su 5 ci vorranno 3-4 anni per il riassorbimento occupazionale. Per una ripresa dei consumi, dunque, i tempi potrebbero allungarsi.

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