Nuova impostazione grafica e nuovo formato per il quotidiano della Curia orobica

Domenica il nuovo Eco di Bergamo

Ettore Ongis

BERGAMO – L’Eco di Bergamo, il quotidiano della Curia orobica, cambia veste. Da domenica 10 ottobre il giornale si presenterà in edicola con una nuova impostazione grafica e un nuovo formato. Progettato dallo studio internazionale Cases i Associats di Barcellona – che ha già ridisegnato la Stampa, Il Sole 24 Ore, La Gazzetta dello Sport – L’Eco di Bergamo ha deciso questa svolta a pochi mesi dal suo 130° anniversario.
Il nuovo Eco avrà più pagine e si arricchirà di contenuti, servizi e approfondimenti, riuniti in un unico dorso. Maggiore spazio sarà dedicato anche alla cronaca della provincia, con particolare attenzione alla pianura. “Un giornale moderno, ricco di personalità e capace di raccontare con intelligenza ciò che accade, andando sempre incontro alle attese dei bergamaschi”, commenta il direttore Ettore Ongis, alla guida del quotidiano dal gennaio 2000 .
Il cambio di formato e di grafica non è solo una questione estetica, ma di sostanza. In una stagione di crisi dell’editoria e di grandi mutamenti, per noi giornalisti de L¿Eco è una sfida a cambiare il modo tradizionale di fare il giornale”. “Non vogliamo ovviamente disorientare i lettori – continua Ongis – non è nello stile e nella storia de L’Eco, ma è venuto il momento di fare un salto di qualità, senza tradire, anzi rafforzando, l’identità del giornale dei bergamaschi”.

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