Sul caso Marcegaglia conferenza stampa ad "Il Giornale" con Sallusti e Feltri

Porro: “Minacce? Solo frasi scherzose”

Nicola Porro

Vittorio Feltri

MILANO – Nessuna minaccia fatta a Rinaldo Arpisella, il portavoce di Emma Marcegaglia, solo ”frasi chiaramente scherzose” che ”rientrano nel normale rapporto di un giornalista con la propria fonte”. Il vicedirettore del Giornale, Nicola Porro, spiega così il senso dello scambio degli sms con l’addetto stampa del presidente di Confindustria finito al centro dell’inchiesta avvita dalla procura di Napoli sulla presunta attività di dossieraggi ai danni di Emma Marcegaglia.


Porro, in conferenza stampa non nega il contenuto delle intercettazioni: ”Ho fatto tutto ciò che avete letto, tutte le frasi che avete letto sono vere”. Perché con Rinaldo Arpisella, ha tenuto a sottolineare il vicedirettore del Giornale, ”avevo un rapporto normale, dialettico e amichevole” e ”come tutti quelli che fanno economia, negli ultimi 10 anni l’ho sentito più volte al mese. Con lui ho dimestichezza nel parlare, nel fare battute, ma non nel minacciare”.
Da Porro, che ha insistito più volte sul ”senso scherzoso della conversazione con Arpisella”, anche un appello agli organi di informazione: ”Vorrei a beneficio della mia credibilità, che sui vostri siti si sentisse l’audio della conversazione”.

Sul contenuto delle intercettazioni è intervenuto anche Alessandro Sallusti, nominato di recente alla direzione del quotidiano di via Solferino: ”Evidentemente – è la sua spiegazione – Arpisella non ha riconosciuto il clima abituale della conversazione e ne ha frainteso i contenuti. Ma credo che abbia agito in buona fede”.




”Stupisce la violenza usata e l’imponente schieramento delle forze dell’ordine. Manco fossimo criminali comuni”. Alessandro Sallusti, direttore de ‘Il Giornale’, si sfoga, infatti, così dopo la perquisizione subita questa mattina nel suo ufficio e nelle sue abitazioni private nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla procura di Napoli sulla presunta attività di dossieraggio ai danni della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.

Sallusti, che nel pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa insieme a Vittorio Feltri e a Nicola Porro, assicura di aver subito ”violenza privata” da parte delle forze dell’ordine inviate dal pm Henry John Woodcock. E, sottolinea: ”Ho subito una perquisizione personale, come se avessi dossier nascosti nel taschino o nelle mutande. Questo è un indizio di violenza psicologica”.
I carabinieri, ha aggiunto il numero uno de Il Giornale, ”naturalmente non hanno trovato nulla, ma ne hanno approfittato per leggersi tutta la mia corrispondenza personale e i carteggi privati sull’attività del giornale.

Hanno anche smontato fisicamente il mio pc che contiene anche documenti sensibili sulla mia vita privata”. Per Sallusti ”una cosa del genere non è mai capitata nei confronti del direttore di un giornale a tiratura nazionale”. Dito puntato, dunque, contro il procuratore titolare dell’inchiesta: ”Woodcock poteva impiegare meglio i suoi uomini a Napoli, visto che le perquisizioni di oggi devono aver avuto un costo spropositato”.
“I giornalisti de ‘Il Giornale’ non hanno mai rivolto alcuna minaccia a Rinaldo Arpisella, portavoce della presidente di Confindustria, nel tentativo di ottenere un’intervista da Emma Marcegaglia”. E’ quanto tiene a sottolineare Vittorio Feltri, direttore responsabile del quotidiano di via Solferino all’epoca dei fatti contestati dalla procura di Napoli che ha avviato un’inchiesta sulla presunta attività di dossieraggio ai danni della presidente di Confindustria.


”Non c’è  mai stato nessun tentativo di usare armi improprie per strappare dichiarazioni a Emma Marcegaglia, una che quando dichiara ci fa venire il latte alle ginocchia”, ha assicurato Feltri che ha subito aggiunto nel suo consueto linguaggio colorito: ”La Marcegaglia parla tutti i giorni in tv, dice sempre le solite banalità, ci ha anche un po’ rotto i coglioni”.


Feltri è poi anche tornato sulla conversazione telefonica avuta con il presidente di Mediaset: ”Ricevo una telefonata da Fedele Confalonieri che mi chiede se fosse vero che stavamo organizzando un’inchiesta sulla Marcegaglia. Io non ne sapevo nulla, e ho risposto a Confalonieri che il personaggio non ci interessava minimamente”. L’ex direttore del Giornale ha, però, ricordato una conversazione avuta con Alessandro Sallusti, suo successore alla conduzione del quotidiano di via Negri, sullo scambio di sms tra Nicola Porro e Rinaldo Arpisella, portavoce della presidente di Confindustria: ”Sallusti mi aveva riferito dello scherzo fatto da Porro ad Arpisella, e io ho pensato: ‘Che pirla Porro che fa questa cose’. Ma era uno scherzo”.




Feltri ha, intervistato da Skytg24 ha, inoltre, detto che ”si è creato negli ultimi tempi un clima particolare e sulla base solo di un sospetto, hanno fatto partire le indagini. Siccome non abbiamo fatto niente di strano, non capisco per che cosa sia stato dato l’ordine di perquisizione. C’è questo fatto con la Marcegaglia, mi sembra una sciocchezza”.

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