PERUGIA – E’ dedicato a Peppino Impastato il concorso giornalistico “Una storia ancora da raccontare”, bandito dall’organizzazione del “Festival internazionale del giornalismo” e dall’Associazione Ilaria Alpi, in occasione della quinta edizione del Festival, che si terrà a Perugia dal 13 al 17 aprile.
Peppino Impastato nacque a Cinisi nel 1948 da una famiglia mafiosa. Politico, attivista e conduttore radiofonico, ha dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia. Nel 1977 fondò Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denunciava i delitti e gli affari di mafiosi e politici. Nel 1978 si candidò nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Venne assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, con una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo – Trapani. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votarono il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale.
Il concorso, di cui sono aperte le iscrizioni e riservato agli studenti universitari iscritti a qualsiasi facoltà, ai giornalisti, ai praticanti e agli aspiranti al di sotto dei 30 anni di età, agli allievi delle scuole di giornalismo, blogger e freelance, intende premiare i lavori che meglio avranno raccontato la storia di Peppino Impastato. Gli elaborati dovranno essere inediti e non saranno presi in considerazione lavori apparsi su quotidiani, riviste e televisioni sia nazionali che locali.
La giuria sarà composta da Lirio Abbate, giornalista inviato de L’Espresso ed esperto di mafia, Arianna Ciccone, organizzatrice del Festival internazionale del giornalismo, Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, Francesco La Licata, giornalista inviato de La Stampa ed esperto di storia della mafia, Marco Rizzo, giornalista e sceneggiatore del fumetto dedicato ad Impastato.