Domani a Roma nel salone Fnsi si parla di diritti dell'uomo con Franco Siddi e Stefano Folli

La Lidu presenta il report biennale

Stefano Folli

ROMA – Domani a Roma, nel salone della Federazione Nazionale della Stampa (corso Vittorio Emanuele 349), la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo presenterà agli organi d’informazione il tradizionale “report” informativo biennale sulle attività istituzionali svolte, nella fattispecie, durante gli anni 2008/2009. Attività istituzionali particolarmente “impegnate” ed intense, centrate, non solo su temi di particolare interesse generale ma, soprattutto, “guardati” con occhi di assoluta originalità.

Così è stato in occasione di diverse questioni, quali quelle dei casi “Battisti” (per il quale la LIDU ha “riesumato” le gesta di Simone Wiesenthal”), “Cucchi” (su cui ha, addirittura, dichiarato la “sacralità” della persona affidata alla custodia dello Stato, sia in veste di detenuta, sia in veste di spedalizzata) ed Englaro (che, grazie alla perentoria affermazione circa l’assoluto ed incondizionato diritto del cittadino di rifiutare qualsivoglia cura e nutrimento, le ha “guadagnato” l’accusa d’essere stata “aggressiva” nei confronti del ministro Sacconi).

Parimenti originale, per non dire addirittura esclusiva, è stata la dura “presa di posizione” della Lidu contro le autorità italiane predisposte al “traffico” aereo, in quanto, al cospetto delle dichiarazioni libiche (confermate, tra l’altro, dal senatore a vita, on. Giulio Andreotti), secondo cui, i Servizi segreti italiani, avevano disvelato alla Libia, l’agguato che, “apparecchiato” da americani e francesi, incombeva, al largo di Usticasulla persona del “premier” Gheddafi, s’erano ben guardate dal dirottare dall’aerovia “Ambra 13” il DC 9 dell’Itavia; DC 9 che, partito con oltre due ore di ritardo, da Bologna per Palermo, con 81 persone a bordo, avrebbe finito per trovarsi sulla perpendicolare  dell’importante isola delle Pelagie, proprio allo scoccare della cosiddetta “ora x”.

Così pure è stato per i “respingimenti” e per la “tragica” sorte cui sono costretti a sottostare, in speciali campi di  “detenzione” libici, nonostante godano di speciali prerogative internazionali di salvaguardia, addirittura coloro che, per sottrarsi alle guerre, alla morte, alle torture  ed al carcere duro nei luoghi d’origine, abbiano intrapreso perigliosi itinerari migratori alla volta del nostro Paese, ove chiedere diritto d’asilo.

Tra l’altro, di questa condizione di umana aberrazione e di violenze fisico-psicologiche, cui sono proditoriamente e costantemente sottoposte dai libici, migliaia di profughi cittadini del mondo, titolari, ab origine, di diritti fondamentali inalienabili, si è fatto carico, tramite  il Consiglio Italiano per i Rifugiati (C.I.R.), l’alto consesso internazionale dell’Onu che, nonostante sia, di fatto, il “mandante” principale dell’affidamento al Paese nordafricano dei compiti dell’accoglienza, ha, di recente, minacciato sanzioni nei confronti di Gheddafi.

Si faranno carico della presentazione e del commento dei contenuti dell’importante “report” della Lidu, arricchito di una preziosa iconografia relativa alle sua origine istituzionale, avvenuta in terra di Francia (Parigi 1922), per opera dei primi e più importanti “fuorusciti” italiani antifascisti, il noto editorialista de “Il Sole  24 Ore”, già direttore de ”Il corriere della Sera”, Stefano Folli, il segretario generale della Federazione della Stampa, Franco Siddi, il sen. Luigi Compagna ed il prof. Riccardo Scarpa, docente di Storia delle Dottrine Politiche alla Facoltà di Scienze della Comunicazione,  presso l’Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”.

Aprirà i “lavori” l’on. Alfredo Arpaia, presidente “pro tempore” della Lidu.

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