Giornalista, studioso, laureato con lode, musicista, bagnino d’estate per “apprendere l’etica del lavoro”

Un anno dopo Palermo ricorda Norman Zarcone

Norman Zarcone

Vittorio Corradino

PALERMO – Norman Zarcone, il dottorando in Filosofia del Linguaggio che si è tolto la vita il 13 settembre 2010, a Palermo, lanciandosi dalla finestra dell’università, ad un anno dalla morte verrà ricordato da amici, colleghi e da quella “grande fetta di società civile che condivide giornalmente quel gesto estremo di protesta, sui social network e sui blog”.
Una manifestazione che si svilupperà in vari momenti e che intende ricordare la figura di un giovane studioso, laureato con lode, giornalista, musicista, bagnino d’estate per “apprendere l’etica del lavoro”.
“Un giovane il cui grido fatale di giustizia e meritocrazia, è ancora oggi ascoltato fin oltre i confini nazionali. Un giovane giornalista, che se avesse concesso a se stesso più tempo, avrebbe senz’altro dimostrato le sue potenzialità”, dice il padre Claudio.
Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Vittorio Corradino, per l’anniversario della morte di Norman si è espresso così: “Sono vicino alla famiglia Zarcone, oggi come un anno fa e mi rammarico sinceramente sia dal punto di vista umano, che da quello professionale, perché Norman avrebbe potuto dare molto anche in campo giornalistico. La sua morte, purtroppo, oltre ad addolorarci tutti, ha privato il giornalismo siciliano delle energie e delle passioni di un giovane collega”.

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