
Rupert Murdoch
LONDRA (Gran Bretagna) – “Questo è il giorno più umiliante della mia vita”. Rupert Murdoch, insieme al figlio James, è stato ascoltato dal Parlamento britannico sullo scandalo delle intercettazioni. Titubante e incerto nelle sue risposte, torchiato dal parlamentare laburista Tom Watson, il magnate australiano ha confessato di aver chiuso News of the World per essersi “vergognato” di quello che stava succedendo. “Non so chi ha mentito”: ha detto Rupert Murdoch facendo capire di essere estraneo alla vicenda e di essere stato ingannato. “Non avevo mai sentito nominare il responsabile di News of the World”, ha affermato. “Forse mio figlio conosce le cose più di me”, ha aggiunto il magnate, dicendo di essere stato tenuto all’oscuro degli hackeraggi commessi dal tabloid. Rupert Murdoch ha affermato di aver avuto “solo otto giorni fa” informazioni dettagliate sullo scandalo intercettazioni. “Ero scioccato e mortificato” dalle notizie sugli hackeraggi del cellulare Millie Dowler, ha ammesso il magnate davanti ai Comuni. News of the World rappresenta, ha spiegato il magnate, solo l’1 per cento, una minima parte del nostro gruppo, ha anche aggiunto Murdoch che aveva nel suo intervento interrotto il figlio. “Mi dispiace – ha continuato a dire Murdoch – abbiamo rovinato il nostro rapporto con il lettori”. Sui suoi rapporti con il premier David Cameron Murdoch ha raccontato di “essere entrato dalla porta del retro” quando si recò a Downing Street per incontrare David Cameron dopo le ultime elezioni politiche. Così come d’altronde aveva fatto anche con Brown. Comunque, ha detto con Cameron “non abbiamo parlato di politica”. Il primo a intervenire era stato James Murdoch che ha rinnovato le sue scuse alle vittime e ha sottolineato che l’azienda “si è scusata senza riserve” per lo scandalo intercettazioni, ammettendo “le sue responsabilita’” e avviando “una serie di risarcimenti”.