
Reda ha creato “Agatha”, un portale per monitorare il socialnetwork, scoprendo un difetto del sistema di sicurezza. “Agatha” non è un nome scelto a caso, perché riporta al film “Minority Report”, dove il confine tra vero e virtuale è molto labile.
Grazie al sistema, ha raggiunto il pieno accesso alle informazioni di oltre 80.000 utenti di Facebook, come messaggi in bacheca, stato, video, foto, informazioni personali, messaggi ricevuti e inviati e-mail. Tecnicamente, spiega oggi la Map, la “falla” consentirebbe dI accedere a informazioni riservate su Facebook senza dovere rubare gli “id’ di chi fa parte della rete.
Reda, ha detto alla Map, non ha mai cercato di trarre vantaggio dalla sua bravura di scoprire i difetti dei sistemi di sicurezza sulla rete, tanto che si definisce un “hacker bianco”, la cui unica motivazione è quella di “educare gli utenti dei social network su quello che hanno messo online”, per rafforzare la sicurezza informatica e informare i progettisti dei siti violati.