Il Garante della privacy raccomanda ai giornalisti di rispettare sempre i terzi incolpevoli

Caso Ruby: cosa si può pubblicare

Francesco Pizzetti

BOLOGNA – Il Garante della privacy, Francesco Pizzetti, raccomanda ai giornalisti di rispettare sempre i terzi incolpevoli, con attenzione anche alla tutela della dignità delle persone.
“Non mi posso esprimere su vicende puntuali e concrete che potrebbero sempre tornare alla nostra attenzione. Notoriamente le persone pubbliche godono di una protezione attenuata. A loro si applica con maggiore rilevanza il principio fondamentale che deve guidare i giornalisti in base al loro codice deontologico. Devono essere date solo le notizie di pubblico interesse naturalmente rispettando anche il principio di essenzialità dell’informazione”: così il Garante della privacy, Francesco Pizzetti, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche relative all’inchiesta della Procura di Milano sul caso Ruby.

Pizzetti ha parlato a margine del convegno “Dieci anni dopo, più o meno autonomia regionale”, organizzato a Bologna dalla rivista “Le Regioni”. “Noi raccomandiamo sempre – ha spiegato ancora il Garante della privacy – di rispettare i terzi incolpevoli, di proteggere le persone che siano state indirettamente coinvolte in una vicenda, con attenzione – ha concluso – anche alla tutela della dignità delle persone così come il codice deontologico dei giornalisti prevede”.

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