Il giornalista Paolo Oddo era, di fatto, l’addetto stampa dell’Asp 7. Il Sindacato: “L’Ufficio stampa ai giornalisti!”

Ragusa: dall’Ufficio stampa alla Radiologia

Paolo Oddo

RAGUSA – La segreteria provinciale di Ragusa dell’Associazione Siciliana della Stampa stigmatizza la decisione del direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa di trasferire, con ordine di servizio, al reparto di Radiologia dell’ospedale di Modica, il giornalista pubblicista Paolo Oddo che, con delibera (mai revocata) del 25 Ottobre 2001 n. 1747, ha svolto le funzioni di addetto stampa, oltre a dirigere la testata giornalistica dell’azienda “Nuova Sanità Iblea” e denuncia la “vacatio” di un ufficio fondamentale nell’assicurare la corretta comunicazione dell’azienda nei confronti dei cittadini-utenti, in ossequio alle legge n. 150/2000.
L’Associazione siciliana della Stampa nell’esprimere solidarietà al collega Paolo Oddo per l’atto di dequalificazione professionale avviato dai vertici dell’Asp 7 fa presente che vigilerà sull’attività di informazione dell’Azienda non consentendo a consulenti o fantomatici operatori della comunicazione di assicurare l’informazione dell’Asp 7, che è di esclusiva competenza dei giornalisti iscritti all’Ordine, così come sancito dalla legge 69 del 1963 sull’ordinamento della professione giornalistica e dalla legge n. 150 del 2000 sulla comunicazione pubblica.
Invita, pertanto, il direttore generale dell’Asp 7 a provvedere all’istituzione dell’Ufficio stampa aziendale e ad affidarlo a giornalisti regolarmente iscritti all’Albo, nelle more fa appello ai direttori delle testate giornalistiche e ai responsabili delle redazioni decentrate dei quotidiani di venire incontro a questa legittima richiesta della categoria non prendendo in considerazione comunicati emessi dall’Asp 7 di Ragusa, se non elaborati da giornalisti.
La segreteria provinciale vigilerà attentamente sull’attività non giornalistica di alcuni operatori della comunicazione riservandosi di denunciare agli organi competenti gli autori delle violazioni deontologiche e di legge.

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