Johann Hari
LONDRA (Gran Bretagna) – Bufera sul giornalismo anglosassone: per una intervista “rubata” di Toni Negri, Johann Hari, un celebre intervistatore dell’Independent, si è giocato la fama e la carriera. Accusato di aver copiato brani di interviste con personaggi famosi raccolti da altri giornalisti, Hari ha ammesso di aver fatto “cose stupide” e restituito al mittente il prestigioso Premio George Orwell che gli era stato attribuito nel 2008 e di cui, secondo i suoi critici, era diventato indegno.
I “plagi” di Hari erano venuti in luce a giugno a scoppio ritardato: il blogger Deterritorial Support Grouppp si era accorto che un profilo del 2004 di Toni Negri pubblicato sull’Independent includeva come proprie citazioni da un libro su pubblicato l’anno prima.
Le parole di Negri, raccolte dall’intervistatrice Anne Dufourmentelle, erano state usate come se fossero state pronunciate nel colloquio con il giornalista britannico.
Non un caso isolato, come si era poi accorto un altro blogger, Brian Whelan, messo sulle piste di Hari. Frasi di Hugo Chavez in un profilo-intervista sarebbero state riprese di pari passo da un articolo apparso in precedenza sul settimanale New Yorker. Mentre un’intervista a Gareth Thomas, il giocatore di rugby gallese gay, aveva una troppo stretta somiglianza con un colloquio dello stesso Thomas con la rivista Attitude.
La giustificazione di Hari? “Non ho copiato”, aveva sostenuto il giornalista dopo che da pià parti erano arrivate richieste di ritirargli con ignominia il Premio Orwell vinto nel 2008: “Semplicemente, ho messo ordine nelle risposte. Se per esempio una persona non parla un buon inglese o non è chiaro è forse meglio citarlo da opere scritte più precise”.
Il premio Orwell non aveva gradito e aveva avviato un’inchiesta. L’organizzazione che lo attribuisce ha fatto sapere di averlo ricevuto, mercoledì scorso, indietro per corriere. Quanto a Hari si è preso un’aspettativa non pagata di quattro mesi dall’Independent durante la quale seguirà un corso di giornalismo: “Un atto di contrizione per i miei errori”, ha spiegato.
