
Syed Saleem Shahzad
ISLAMABAD (Pakistan) – Il traffico telefonico del cellulare del giornalista di Aki – Adnkronos International, Syed Saleem Shahzad, il cui corpo senza vita è stato trovato il 31 maggio a 150 chilometri da Islamabad, è stato misteriosamente cancellato dal 12 del mese scorso.
E’ quanto ha riferito ieri il giornale pakistano “The Express Tribune”, che secondo i dati ottenuti scrive che “l’ultima” telefonata fatta da Shahzad, o meglio quella che risulta, è del 12 maggio.
E mentre la polizia sta indagando sulla sua morte, avvenuta dopo aver subito torture, il caso di Shahzad appare sempre più simile a quello di Umer Cheema, un altro giornalista che è stato rapito e torturato di recente e i cui dati sul cellulare sono stati cencellati.
Hamza Ameer, cognato del giornalista scomparso, ha spiegato di aver trovato il cellulare di Saleem spento dalle 17 e 42 di domenica 29 maggio. Stando agli elementi acquisiti da “The Express Tribune”, “l’ultima” telefonata di Shahzad è stata, appunto, fatta il 12 maggio vicino a una torre telefonica vicino a una banca nell’Area Blue di Islamabad.
Stando alle informazioni ottenute dal giornale, Shahzad si trovava nella capitale pakistana dal primo maggio fino alle 20 e 27 del 12 maggio. La “penultima” telefonata ricevuta da Shahzad (sempre secondo i dati registrati) è stata fatta da sua moglie ed è durata poco più di un minuto, tra le 12:16:05 e le 12:17:19.
L’ultima telefonata della moglie Anita è durata solo 13 secondi, tra le 7:51:16 e le 7:51:29. Da qui in poi, il telefono cellulare del giornalista è privo di dati.