
Alessio Butti
ROMA – “I manganellatori mediatici de «Il Fatto» continuano a scrivere sciocchezze sui lavori della Vigilanza Rai. Calunniano, offendono, raccontano falsità sempre con violenza inaudita. E non si smentiscono nemmeno sul regolamento per l’informazione dei referendum”.
Lo scrive in una nota il senatore Alessio Butti, capogruppo del Pdl nella Commissione di Vigilanza sulla Rai, in merito ad un articolo apparso sul quotidiano nel quale si parla di “una trappola” nel regolamento per i referendum di giugno varato mercoledì scorso dalla bicamerale.
La norma è quella denunciata dal leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e dal radicale Marco Beltrandi che prevede il via alle tribune quindici giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. “Alessio Butti ha infilato nel testo una trappola con l’abilità di un mago”, si legge nell’articolo.
“La verità – replica il senatore – è che il Pdl ha ritirato la stragrande maggioranza dei suoi emendamenti e i pochi rimasti li ha concordati con il senatore Pancho Pardi che, udite udite, è dello stesso partito dello strillone Di Pietro. Il regolamento è passato all’unanimità e nessun commissario ha lamentato le fesserie scritte da «Il Fatto». Questo metodo scorretto e patetico di fare falsa informazione è tipico di un giornalismo che non conosce l’abc della professione e della giusta deontologia”.