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La premiazione dei vincitori
FIRENZE – Agricoltura e comunicazione si stringono per celebrare l’Unità d’Italia. Si è svolta, presso l’auditorium Monti de “La Nazione”, la cerimonia di premiazione della “I edizione del Premio giornalistico Bettino Ricasoli” indetto dal Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, in collaborazione e con il patrocinio del Cnog, il Consiglio nazionale ordine dei giornalisti, e sostenuto da Groupama Assicurazioni, filiale di Siena.
Il premio, nei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato dedicato a una delle figure più centrali del Risorgimento italiano, quel Bettino Ricasoli, uomo politico, agronomo nonché fondatore de “La Nazione”.
“Un premio – ha sottolineato la vicepresidente Conaf, Rosanna Zari, coordinatrice del concorso – nato per sensibilizzare il mondo dell’informazione italiana sui temi sempre più importanti e centrali della sicurezza alimentare, della corretta gestione del territorio e delle sue risorse attraverso la professionalità del dottore agronomo e del dottore forestale”.
Quattro le categorie in concorso come stampa ed editoria, radiotelevisiva, Internet e multimediali, scuole di giornalismo. Tre le sezioni: sicurezza agro-alimentare, ambiente e paesaggio, economia del settore agro-forestale.
“La nostra categoria – ha sottolineato il presidente Conaf, Andrea Sisti – è da sempre attenta a comunicare notizie tecnico-scientifiche nel modo più corretto possibile. Questo per mettere i cittadini nelle condizioni migliori di poter ricevere una corretta e adeguata informazione su temi di interesse della società civile”.
“Un premio importante – ha aggiunto Mauro Avellini, vicedirettore de La Nazione, partner del concorso – perché va nella direzione della valorizzazione del territorio. Il nostro giornale è da sempre attento ai temi dell’agricoltura, un pilastro della cultura e dell’economia della nostra regione”.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, fra gli altri, Francesco Ricasoli, che ha ricordato come “il settore premiato venga troppo spesso dimenticato, quindi è importante favorire un giornalismo di qualità”, lo storico Zeffiro Ciuffoletti, che ha tracciato un ritratto storico del barone Ricasoli; il giornalista Michele Taddei, autore di “Siamo onesti. Il barone che volle l’Unità d’Italia”; Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana; Massimo Detti, vicepresidente della Federazione toscana degli agronomi; e Leonardo Rombai, che ha illustrato la pubblicazione “Paesaggi rurali storici per un catalogo nazionale”.
Il primo premio assoluto per l’edizione 2010 è andato al giornalista Alessandro Maurilli (collaboratore Radio 1 Rai), premiato da Alessandro Ceccarelli, Groupama Assicurazioni-Siena; mentre per la sezione “Internet” vincitore è Filippo Larganà; sezione Radio tv premiati Alessandro Maurilli, Roberto De Petro, Sara Segatori.
Per la sezione “Stampa e editoria”, primo classificato è Andrea Settefonti; quindi Gianluca Atzeni e Silvia Vigè. Il premio speciale “Scuola di giornalismo” è stato vinto da Veronica Ulivieri che si è aggiudicata una borsa di studio presso una delle scuole di giornalismo accreditate presso il Consiglio nazionale dei giornalisti. (Labitalia).