Preoccupazione per la sorte dei cinque reporter che da settimane risultano “missing” in Libia

Tre giornalisti in un campo di prigionia

Clare Morgana Gill

Manuel Varela

TRIPOLI (Libia) – Cresce la preoccupazione per la sorte dei cinque giornalisti occidentali che da settimane risultano “missing” in Libia e si teme siano nelle mani delle forze di Muammar Gheddafi.
Fonti occidentali riportano, infatti, che almeno tre di loro – gli americani Clare Morgana Gills, una free lance che lavora per Usa Today e Atlantic magazine, e James Wright Foley del sito GlobalPost, Manuel Varela de Seijas un fotografo spagnolo – sono stati visti in un campo di prigionia a Tripoli.
Già lo scorso cinque maggio Human Rights Watch aveva riportato la testimonianza di alcuni libici che affermavano che i tre erano detenuti alle porte di Brega. Il governo libico, però, non ha ammesso di averli arrestati e quindi non è stato permesso a diplomatici di paesi neutrali di incontrarli.
Non si hanno invece notizie di altri due giornalisti, il sudafricano Anton Lazarus Hammerl, il cui ultimo contatto con la moglie risale al 4 aprile scorso, e l’americano Matthew VanDyke, un free lance che è scomparso da metà marzo.
Con tre dei giornalisti scomparsi di cittadinanza americana, la Casa Bianca ha chiesto nei giorni scorsi l’immediato rilascio “di tutti i giornalisti detenuti, degli attivisti per i diritti umani, di chiunque sia trattenuto in modo illegale o improprio”.  (Washington Post).

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