ROMA – Sarebbero circa un centinaio gli emendamenti, molti abrogativi, presentati alla bozza di atto di indirizzo sul pluralismo, predisposta dal capogruppo del Pdl in Commissione di Vigilanza, Alessio Butti. Il voto avverà non prima del varo del regolamento sulle prossime amministrative, che monopolizzerà l’attenzione della bicamerale questa settimana, occupando le sedute di domani, mercoledì e giovedì.
Il Pd ne ha depositati circa una trentina, la maggior parte dei quali contengono l’abrogazione di una decina dei venti punti previsti dal testo Butti. L’Idv ne ha presentati altrettanti, anche questi per lo più abrogativi. Uno degli emendamenti prevede di disciplinare in maniera rigorosa gli interventi di esponenti politici con telefonate.
L’Udc non ha invece proposto emendamenti, perché – come già annunciato – considera il testo inemendabile. Il radicale Marco Beltrandi, infine, ha presentato 36 emendamenti al testo, molti dei quali abrogativi. Il relatore Butti aveva già annunciato che avrebbe modificato alcuni punti, in particolare quelli sull’alternanza dei conduttori e sulla libertà per i direttori di fare editoriali, sui quali il presidente Sergio Zavoli aveva avanzato dubbi di ammissibilità.
L’attenzione della commissione bicamerale monopolizzerà il dibattito da domani a giovedì