Sul caso di Elisa Claps, la ragazza uccisa nella chiesa della Trinità nel 1993

Perquisita La Gazzetta del Mezzogiorno

Elisa Claps

POTENZA – Agenti di polizia della Questura di Potenza hanno effettuato una perquisizione nella sede potentina del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” in merito ad articoli pubblicati sul caso di Elisa Claps, la ragazza uccisa nella chiesa della Trinità nel 1993.
Gli agenti hanno perquisito anche l’abitazione e l’auto del cronista Fabio Amendolara che ha pubblicato notizie sull’inchiesta della Procura generale di Salerno, concentrandosi sui gravi indizi che hanno motivato la richiesta di arresto con mandato europeo di cattura per Danilo Restivo, presunto assassino.
Il cronista viene anche sentito in Questura per quanto pubblicato in questi giorni. Amendolara ha riportato dettagli raccolti in un’informativa della Squadra Mobile datata 2008 da cui emergono “gravi indizi concordanti e precisi” nei confronti di Danilo Restivo, accusato dalla Procura generale di Salerno per l’omicidio della studentessa potentina.
“A quegli indizi oggi non si è aggiunto molto ma, a leggerli tutti insieme, destano stupore. La città si domanda: cosa altro doveva esserci per ottenere un arresto?”, è il quesito posto oggi sul quotidiano in un editoriale a firma dello stesso Amendolara.

Sempre secondo “La Gazzetta del Mezzogiorno” di oggi gli atti riportano testimonianze in base alle quali emergerebbe una vera e propria ossessione di Restivo per Elisa Claps. “Gli investigatori della Squadra Mobile di Potenza, grazie alle testimonianze di amici e conoscenti, hanno ricostruito l’angosciante pressing – si legge – a cui Danilo Restivo aveva sottoposto Elisa Claps nelle settimane che hanno preceduto l’omicidio”. La ragazza – secondo familiari e amici – non voleva saperne e cercava di evitarlo.

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