
Anatoly Adamchuk
MOSCA – Due uomini non identificati hanno picchiato un giornalista del Zhukovsky Vesti, Anatoly Adamchuk, nella notte: la vittima ha riportato un trauma cranico e contusioni multiple. L’aggressione è avvenuta nei pressi della redazione. Prima un colpo dietro la testa, poi l’uomo è caduto ed è stato colpito nuovamente e più volte in faccia. Ha perso coscienza.
Il movente non sarebbe stata rapina: il reporter ha perso solo una scheda di memoria, che si trovava nella sua tasca. L’aggressione a pochi giorni dal brutale pestaggio di Oleg Kashin, venerdì sera a Mosca: oggi il quotidiano Kommersant – la sua testata – pubblica un appello al presidente russo Dmitri Medvedev per la difesa dei giornalisti.
La zona di Zhukovsky rientra nella “rivolta della foresta”, ossia un movimento civile pronto a tutto pur di proteggere il bosco di Tsagovsky dallo sviluppo stradale. Adamchuk sul quotidiano di Zhukovsky il 4 novembre aveva scritto che funzionari di polizia avevano arrestato un gruppo di studenti giunti nei boschi per legare nastri sugli alberi con la richiesta di proteggere la foresta. I minori sono stati arrestati “per picchetto non autorizzato”.
Inoltre, ora a Zhukovsky si potrebbe aggravare la situazione ulteriormente. Contro la proposta di passaggio di una strada federale nella zona verde sarà tenuto un raduno domenica 14 novembre.