MOSCA – Il giornalista politico russo Oleg Kashin, selvaggiamente aggredito ieri a Mosca e che ora è in stato di coma artificiale, si trova “in condizioni gravi“ ma “non è in pericolo di vita”. Lo ha indicato il suo giornale. Kommersant, il quotidiano indipendente per cui lavorava, ha annunciato ieri che il report era stato assalito nella notte da due uomini e aveva riportato fratture multiple; aveva aggiunto che il giornalista sarebbe stato “mantenuto in coma artificiale nei prossimi giorni”. Oggi il quotidiano ha scritto che “la sola buona notizia, è che la sua vita non è in pericolo”.
Kashin, 30 anni, ha un trauma cranico, fratture alla tibia, alla mandibola e alle mani dopo essere stato picchiato da due uomini che lo aspettavano nel cortile del suo palazzo in pieno centro di Mosca, secondo testimoni. Ha perso un dito.
Kashin, 30 anni, ha un trauma cranico, fratture alla tibia, alla mandibola e alle mani dopo essere stato picchiato da due uomini che lo aspettavano nel cortile del suo palazzo in pieno centro di Mosca, secondo testimoni. Ha perso un dito.