Il labirinto

di Claudia Giorno

Abbiamo intrapreso questo progetto perché abbiamo scelto di farlo, e come tutte le cose che dipendono dalla nostra volontà, queste non vengono a noia.
Probabilmente la maggior parte di noi non saranno giornalisti né lo vorranno diventare in un futuro prossimo; abbiamo toccato con mano l’essenza del mestiere e ci siamo resi conto di cosa ciò comporti sia in campo lavorativo che in quello personale. E, di certo, alla fine di questo stage posso affermare con assoluta convinzione che ho escluso questa professione dai miei obiettivi concernenti l’avvenire! Difatti, quello del giornalista è sicuramente un compito che va intrapreso con dedizione e attenzione: interpretare la realtà, saper cogliere il momento giusto di un quotidiano avvenimento e renderlo notizia, propagarlo, diffonderlo, ed infine, farlo proprio. Il giornalista deve attenersi a determinati imperativi categorici: la deontologia professionale e i suoi valori etico-morali. Ma soprattutto oggigiorno, il suo ruolo è stato inevitabilmente offuscato: sempre più blog e siti online diffondono informazioni di massa amatorialmente, la tecnologia riempie quello spazio che viene a mancare sempre più spesso dall’assenza di giornalisti presenti sul campo.
Spero che almeno con questo giornale queste radicate convinzioni vengano meno, se non addirittura stravolte, e che il nostro intento di risultare efficienti “giornalisti in erba” sia stato raggiunto, indossando i panni di un mestiere non pensato di certo per ragazzi come noi, ancora forti di una più che comprensibile ingenuità letteraria, con in mente tutt’altro fuorché ciò che si prospetta per gli anni a venire, con le nostri precoci menti impregnate di pensieri random, con nessun preciso proposito o via di uscita, gravide del desiderio di conoscere il più possibile riguardo le realtà circostanti, ma soprattutto, nel bel mezzo della propria “in-formazione” culturale (il cui processo di evoluzione non è venuto certamente meno attraverso il dialogo con persone di riferimento nel mondo della legalità, quali Nicola Gratteri e il prefetto della nostra città, Luigi Varratta)…

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