Sul cofano tracce di liquido infiammabile. Solidarietà di Fnsi e Assostampa Calabria

Incendiata l’auto del giornalista Guido Scarpino

L’autovettura di Guido Scarpino (nel riquadro) incendiata nella notte

PAOLA (Cosenza) – Incendiata l’auto del giornalista calabrese Guido Scarpino. Il veicolo è andato in fiamme a Paola, grosso centro del Tirreno cosentino, dove Scarpino vive e lavora per Il Quotidiano del Sud. Gli investigatori,coordinati dal procuratore Pierpaolo Bruni, stanno indagando per individuare l’autore del gesto ai danni del giornalista che si occupa di criminalità e politica.  Sul cofano dell’auto i vigili del fuoco hanno rinvenuto tracce di liquido infiammabile.
L’autovettura, un’Alfa Romeo 156, era parcheggiata in un’officina meccanica in cui il giornalista l’aveva lasciata nei giorni scorsi per alcune riparazioni. Guido Scarpino, giornalista professionista che in passato ha lavorato per le redazioni de La Provincia Cosentina, Calabria Ora, L’Ora della Calabria e Il Garantista, non è purtroppo nuovo alle intimidazioni.
Nel luglio 2010 una moto si avvicinò all’abitazione di Scarpino e la persona scesa dal mezzo citofonò consigliandogli minacciosamente di smettere di scrivere; nel giugno 2014, invece, la Mercedes classe A del giornalista venne data alle fiamme.
Raggiunto telefonicamente da Giornalisti Italia, Guido Scarpino non ha voluto commentare l’accaduto, limitandosi a dire che confida nel lavoro delle forze dell’ordine per fare luce su quanto avvenuto e a ringraziare “tutti quelli che in queste ore si stanno stringendo al mio fianco e mi incitano nel continuare a fare il mio dovere di giornalista”.
Federazione Nazionale della Stampa italiana e Sindacato Giornalisti della Calabria esprimono solidarietà a Guido Scarpino: «Siamo al fianco del collega Scarpino e lo esortiamo a proseguire nella sua attività sul territorio, che evidentemente dà fastidio a chi vorrebbe condurre indisturbato i suoi loschi affari lontano dai riflettori dei media». «L’auspicio – proseguono Fnsi e Assostampa Calabria – è che le forze dell’ordine e la magistratura facciano presto chiarezza su quanto accaduto e assicurino al giornalista di poter lavorare in serenità e sicurezza al servizio dei lettori.
Esortiamo tutti i colleghi, calabresi e non solo, a riprendere e rilanciare l’attività di Guido Scarpino, facendo così da “scorta mediatica” non solo al giornalista, ma al diritto stesso dei cittadini ad essere informati». (giornalistitalia.it)

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