La giornalista Rai fu inseguita e minacciata nel maggio 2017 ad Isola Capo Rizzuto

Aggredirono Angela Caponnetto, Fnsi parte civile

Fnsi e Sindacato Giornalisti della Calabria al fianco di Angela Caponnetto (foto da Facebook)

ROMA – Il Gup presso il tribunale di Catanzaro ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile della Federazione nazionale della Stampa italiana nell’ambito del procedimento a carico dei presunti aggressori della giornalista Rai Angela Caponnetto, inseguita e minacciata con la sua troupe il 16 maggio 2017 a Isola Capo Rizzuto mentre si trovava in Calabria per seguire gli sviluppi dell’inchiesta “Johnny” della Dda di Catanzaro.
Il giudice ha riconosciuto la legittimazione processuale della Fnsi anche in rappresentanza dell’Usigrai, organismo sindacale di base del giornalisti del servizio pubblico.
Il pm ha chiesto la modifica del capo di imputazione per minaccia, contestando agli imputati una ipotesi di reato ancor più grave quale la violenza privata con metodo mafioso, in quanto la condotta delittuosa era volta, secondo la procura, ad impedire ai giornalisti di esercitare liberamente il diritto di cronaca.
Il Gup di Catanzaro scioglierà la riserva in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Dda di Catanzaro il prossimo 9 aprile.
«Il sindacato dei giornalisti – commentano Federazione nazionale della Stampa italiana, Sindacato Giornalisti della Calabria e Usigrai – è al fianco della collega Angela Caponnetto, colpita per il solo fatto di aver svolto con rigore e passione il proprio dovere al servizio dei cittadini. In questa, come già in altre occasioni, al fianco della Fnsi, assistita dall’avvocato Giulio Vasaturo, che ringraziamo per il suo impegno per la categoria, ci sarà anche il Sindacato Giornalisti della Calabria». (giornalistitalia.it)

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