SERRONE (Frosinone) – È la giornalista Nicoletta Giorgetti, coordinatrice del nostro quotidiano on line Giornalisti Italia, la vincitrice della sezione giornalismo del “Premio internazionale professionalità Rocca d’Oro 2016”, giunto quest’anno alla XXVII edizione. Promosso dall’omonima associazione culturale (Rocca d’Oro), presieduta da Giancarlo Flavi, in collaborazione con il Comune di Serrone – delizioso paese in provincia di Frosinone, ricco di storia e tradizioni, immerso nella rigogliosa campagna ciociara –, il Premio annovera nel comitato d’onore alte figure istituzionali tra cui il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Un riconoscimento, con una storia quasi trentennale alle spalle, pensato per dare valore ai meriti professionali nelle più svariate discipline: dalla cultura alla medicina, dalle istituzioni al sociale, dalla musica al giornalismo.
Quest’anno la giuria presieduta dal gen. Carlo Felice Corsetti, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, – mentre direttore generale è Gino Falleri, presidente nazionale del Gus, Gruppo Uffici Stampa, e vicepresidente dell’Odg Lazio, già segretario generale aggiunto della Fnsi – ha scelto, dunque, di assegnare alla collega Nicoletta Giorgetti il “Premio Rocca d’Oro per la professionalità”.
Unica giornalista premiata a Serrone nell’edizione 2016, la coordinatrice di giornalistitalia.it – giornalista professionista, laureata in Lettere Classiche, collaboratrice de Il Resto del Carlino, alle spalle esperienze pluriennali in uffici stampa pubblici e privati, tra cui quello della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Upi, l’Unione delle Province Italiane, delle Marche e diverse pubblicazioni – ha ricevuto il Rocca d’Oro quale “giornalista seriamente impegnata – si legge nella motivazione del Premio – in cui traspare sempre la professionalità nell’operare nel mondo dell’informazione e della comunicazione”.
Un riconoscimento alla serietà nella professione di giornalista avvalorato dal fatto che, quest’anno, il Premio Rocca d’Oro ha celebrato i 70anni della libertà di stampa – “E lo facciamo in tempi difficili, in cui da più parti cercano di metterci il bavaglio”, ha ricordato sul palco Gino Falleri, un giornalista che, dall’alto dei suoi 90 anni, di tentativi di censura più e meno riusciti ne ha visti parecchi – e la memoria di due giornalisti da poco scomparsi, Umberto Celani e Dina D’Isa. Un’edizione, la XXVII del “Premio internazionale professionalità Rocca d’oro” incorniciata anche dall’annullo postale concesso da Poste Italiane e realizzato sul logo disegnato dall’architetto Luca Calselli e dalla designer Donatella Francati.
Insieme a Nicoletta Giorgetti, sono stati premiati con la scultura in marmo appositamente realizzata da maestri artigiani del frusinate, eccellenti professionisti, di fama nazionale e oltre, tra cui lo stesso architetto Luca Calselli, il questore di Frosinone, Filippo Santarelli, il provveditore agli Studi della provincia di Frosinone, Pierino Malandrucco.
Premio Rocca d’oro per la professionalità in campo medico al dottor Vincent Mazzone, ortopedico specializzato in chirurgia della mano, che opera le gravi deformità degli arti superiori: dopo anni al Policlinico Gemelli di Roma, si è trasferito ad Ascoli Piceno ma a Roma, in equipe con altri medici del Policlinico Umberto I, esegue 500 interventi all’anno sulle mani. È specializzato anche nel trattamento chirurgico della mano infantile con sindrome di Apert.
E, ancora, tra i premiati lo straordinario don Pino Venerito che, nel solco di Don Guanella, dirige la Casa San Giuseppe (in via Aurelia Antica a Roma), che ospita ragazzi con gravi disabilità psicofisiche. Ragazzi, in alcuni casi con i capelli bianchi, che sono diventati attori nel film “Ho amici in paradiso” firmato dal regista Fabrizio Maria Cortese – anche lui premiato con il Rocca d’Oro – e prodotto da Rai Cinema. Ed è proprio alla proiezione del trailer del film – una commedia dolceamara che tratta senza pietismi il tema della disabilità – che, sotto le stelle di Serrone, si sono levati gli applausi più intensi.(giornalistitalia.it)