Diretta streaming alla presenza di un notaio e della Fnsi che ha designato Carlo Parisi

Rivoluzione in Calabria: nomine per sorteggio

Nicola Irto

REGGIO CALABRIA – Nomine regionali per sorteggio, in diretta streaming, effettuate da un notaio con la partecipazione di un rappresentante della Federazione nazionale della stampa. È quanto ha stabilito, per gli organismi di vigilanza e controllo, il presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto, che ha ufficialmente comunicato questa decisione con una lettera indirizzata ai capigruppo di Palazzo Campanella.
“Sono trascorsi ormai molti mesi – esordisce Irto nella missiva ai presidenti dei Gruppi – senza che il Consiglio regionale, nel suo complesso, sia riuscito a definire le nomine di propria competenza. Sono convinto che questa Assemblea legislativa abbia oggi davanti a sé l’occasione di trasformare le criticità emerse su questo punto in una nuova opportunità. Abbiamo la chance di fornire ai cittadini una prova di legalità e trasparenza per rinsaldare il rapporto tra gli elettori e noi consiglieri regionali, che abbiamo ricevuto un mandato democratico a rappresentare la comunità calabrese nell’aula di Palazzo Campanella”.
Discende da qui la decisione, “inedita nella storia del regionalismo calabrese”, di conferire gli incarichi nel “modo più imparziale e limpido”: ovvero con “una procedura pubblica di sorteggio, esattamente come la legge nazionale già prevede per gli organi di controllo degli enti locali. Su mia richiesta – aggiunge Irto -, gli uffici del Consiglio regionale hanno formalmente distinto, nell’elenco delle nomine ex legge regionale 39/1995, quelle relative a funzioni di garanzia, vigilanza e controllo. Procederemo immediatamente con queste”. Ciò, argomenta il presidente, sarà possibile perché le nomine in questione “non hanno natura fiduciaria ma devono essere effettuate secondo criteri di oggettività, nel rispetto del principio costituzionale del buon andamento e dell’imparzialità dell’amministrazione”.
Alla selezione per estrazione, in programma lunedì 23 maggio, alle ore 15, nella sala “Monteleone” di palazzo Tommaso Campanella,  parteciperanno quanti hanno documentato il possesso dei requisiti richiesti per la presentazione delle domande: la relativa istruttoria era, infatti, già stata espletata dagli uffici della Segreteria Assemblea poco dopo l’inizio della legislatura.
Il rappresentante di Palazzo Campanella ha, inoltre, comunicato ai capigruppo di voler “garantire la massima trasparenza e pubblicità alla procedura delle nomine. Per questo, il sorteggio sarà affidato a un notaio designato dal Consiglio notarile dei distretti riuniti di Reggio Calabria – Locri, nel cui territorio ricade per Statuto la sede del Consiglio regionale, con la partecipazione di un rappresentante della Federazione nazionale della stampa. L’intera procedura sarà videoripresa e diffusa in diretta streaming, per consentire a tutti i cittadini di poterla seguire, secondo un calendario che sarà comunicato appena possibile”.
Nicola Irto conclude: “Il momento delle nomine può rafforzare la fiducia dei calabresi nei confronti della politica: un obiettivo, quest’ultimo, che dobbiamo perseguire con tenacia nel corso della legislatura. Rientra in questo quadro la necessità di una riflessione sulla legge regionale 39/95 che disciplina le nomine: una normativa ormai vecchia di oltre vent’anni, che a mio avviso deve essere modernizzata, così come merita un ripensamento complessivo la partecipazione della Regione in enti e società la cui utilità va attentamente valutata. Sono certo che queste siano le decisioni più giuste per la Calabria, oggi”.
Raccogliendo la volontà di offrire ai cittadini calabresi “una prova di legalità e trasparenza”, come sottolineato da Irto, il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, ha designato il segretario generale aggiunto Carlo Parisi quale figura titolata a rappresentare la Federazione nazionale della stampa nelle operazioni di sorteggio per le nomine del Consiglio regionale della Calabria.
Dal canto suo, Carlo Parisi, nell’accogliere “con entusiasmo la designazione perché rappresenta un rivoluzionario atto di rottura con il passato, spesso oggetto di scelte clientelari”, tiene a sottolineare “la viva soddisfazione di assistere ad un modus operandi, il sorteggio, che intende porre fine alla discutibile pratica di procedere alle nomine non sulla scorta dei curriculum, ma con il manuale Cencelli”.
“Il sorteggio, naturalmente, – ammonisce Parisi – non certifica di per sé e in assoluto i valori in campo, ma rappresenta una svolta importante in materia di trasparenza e di pari opportunità nei confronti di quanti non hanno santi in paradiso. Vale anche la pena ribadire che i sorteggiati non sono certamente ‘presi’ a caso, ma si tratta di figure che possiedono i requisiti previsti per l’incarico al quale si sono candidati”.

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