Ultimo video con le testimonianze di colleghi e parenti dei giornalisti uccisi dalle mafie

Giornata della libertà di stampa e della memoria

REGGIO CALABRIA – Si è chiusa con le forti testimonianze dei parenti e dei colleghi dei giornalisti uccisi dalle mafie la XXIII Giornata della libertà di stampa promossa, a Reggio Calabria, dalla Fnsi e organizzata dal Sindacato Giornalisti della Calabria e nella cui cornice si è inserita la IX Giornata della memoria promossa dall’Unci per celebrare i giornalisti vittime delle mafie e del terrorismo. In questo quarto e ultimo video, infatti, troverete – nell’ordine – gli interventi del giornalista Paolo Bolano che ha ricordato il collega Marcello Palmisano, del figlio di Beppe Alfano, Fulvio, che ha parlato con il cuore in mano ai giornalisti e ai tanti ragazzi presenti. E, ancora, l’intervento del giornalista calabrese Pietro Comito, attuale direttore della redazione giornalistica dell’emittente televisiva La C e già cronista di giudiziaria a Calabria Ora (poi l’Ora della Calabria), vittima di minacce e intimidazioni, – “Oggi il sindacato della Calabria ha dato una grande prova di forza e ne abbiamo bisogno”, ha detto Comito –, quello di Franco Votano, giornalista del Tg1 Rai e consigliere nazionale dell’Unci, quelli di Andrea Tuttoilmondo, presidente dell’Unci Sicilia, e di Lucio Musolino, oggi giornalista de Il Fatto Quotidiano, prima per Calabria Ora, sulle cui colonne ha pubblicato inchieste importanti che gli sono valse intimidazioni pesanti e ripetute.

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