MILANO – Guerra ‘15-‘18. Non è mondiale, è solo per i diritti tv del calcio europeo, ma le parti in causa hanno messo in campo risorse ingenti. Con una offerta monstre (arriverebbe addirittura a 700 milioni di euro) Mediaset si è aggiudicata la Champions League per il triennio 2015-2018. Sky, ovviamente colpita sul proprio territorio, replica prendendo l’Europa League. E per il 2014-2015 si gode in solitudine la Champions, fino ad ora avuta in condominio con Mediaset Premium. Come tradizione, la pay tv non precisa il costo del nuovo accordo. A questo si apprende, però, “i valori economici sono costanti rispetto agli attuali”.
Grandi manovre, insomma, anche se molto lascia pensare che questo sia solo l’inizio e che il futuro riservi ancora la possibilità di condivisioni. Alla chiusura della gara bandita dalla Uefa ed aperta a tutti gli operatori, a Mediaset sono stati assegnati sia i diritti per la trasmissione in diretta di tutti i match in pay tv (Mediaset Premium), sia quelli per una partita per turno visibile gratuitamente solo sulle reti Mediaset. A questi si aggiunge, sempre in esclusiva, la possibilità di trasmettere tutti i match anche in differita, gli highlights, tutti i gol visibili la sera stessa, oltre alla diretta streaming degli incontri su tutti i dispositivi fissi e mobili.
Tre anni di esclusiva assoluta su tutte le piattaforme, quindi. Già dalla prossima edizione di Champions League 2014-2015 ci sarà una novità: per la prima volta da 14 anni, la partita più importante del turno del mercoledì sarà trasmessa gratuitamente in HD solo sulle reti Mediaset. Non sarà quindi visibile sulle reti a pagamento, né digitali né satellitari. Dopodiché, dall’edizione successiva e per tre anni fino al 2018, tutte le partite del torneo più importante d’Europa, compresa la Supercoppa Europea, saranno visibili solo su Mediaset, attraverso le reti free e pay ed i servizi online del Gruppo. (Ansa)