Il direttore del “Corriere della Calabria”, Paolo Pollichieni: “Il capogruppo ha torto marcio. Ci sono i testimoni”

“Sputo di Principe”, Ricchio conferma: “In tanti hanno visto”

Antonio Ricchio

Sandro Principe

LAMEZIA TERME (Catanzaro) – Il giornalista del “Corriere della Calabria”, Antonio Ricchio, ha replicato al capogruppo Pd in Consiglio regionale, sulla vicenda dello sputo, confermando l’episodio.
“
Sandro Principe – afferma Ricchio – sa bene quello che è successo e sbaglia a negare l’evidenza. Sono 10 anni che ho rapporti professionali con lui e mai si era arrivati a tanto. Ci sono stati momenti di disaccordo ma sempre nel rispetto reciproco.
Il gesto dell’Ashley, davanti a così tanta gente, mi ha profondamente spiazzato prima ancora che turbato, come ho avuto modo di riferire nell’immediatezza all’onorevole Nicodemo Oliverio, ai consiglieri regionali Demetrio Naccari Carlizzi e Mario Maiolo oltre che all’ex parlamentare Franco Laratta”.
Anche il direttore del “Corriere della Calabria”, Paolo Pollichieni, ha controreplicato alle affermazioni di Principe: “
A proposito di stile, ci sono tanti modi per cercare di uscire da una situazione imbarazzante nella quale ci si ritrova avendo torto marcio. L’onorevole Sandro Principe – afferma Pollichieni – sceglie il peggiore: tenta di dare del bugiardo alla vittima della sua incivile aggressione. Invece sa bene che Antonio Ricchio ha detto la verità e altrettanto bene sa che in tanti possono testimoniarlo”.
“In queste condizioni – ammonisce il direttore del Corriere della Calabria – il suo ulteriore cipiglio lo porta non solo a non chiedere scusa, ma anzi a stigmatizzare il modo in cui abbiamo condannato la sua violenza non verbale e difeso un giovane collega. I fatti e la storia politica sono lì e non c’è principesca reazione che possa modificarli”.
“Sul resto – prosegue Pollichieni – concordiamo con Principe: non gli resta che prendere atto di una linea editoriale, quella del Corriere, che non fa sconti neanche al Pd e men che meno al suo capogruppo”.
Poi, il direttore del “Corriere della Calabria” annuncia: “In quanto alle battaglie e ai condizionamenti ci riserviamo di fare qualche riflessione non appena la presidente Rosy Bindi renderà pubblici i contenuti della Commissione d’accesso che per sei mesi ha lavorato dentro il Comune di Rende. Il ministro Alfano ha deciso di non tenerne conto e le ha spedite in archivio assieme a quelle redatte al comune di Serra San Bruno e all’Asp di Cosenza. La commissione antimafia ha chiesto di averne copia. Le larghe intese in salsa calabra consentiranno ai calabresi di conoscerne i contenuti?”.

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