MILANO – Cari lettori, alla fine GazzaBet si farà, come ampiamente annunciato e previsto. Il grido d’allarme dei giornalisti della Gazzetta dello Sport non ha convinto Rcs a recedere dal suo proposito: verrà creata un’agenzia di scommesse sportive interna al gruppo e l’intera attività verrà gestita da un soggetto esterno, che sfrutterà il marchio Gazzetta per fare soldi in questo business.
L’operazione è destinata a partire nei prossimi mesi. La redazione (come aveva già fatto la Direzione) ha più volte sollevato i gravi problemi di carattere etico, giuridico e deontologico che una decisione simile comporta, nonché i rischi di conflitti d’interesse più o meno evidenti che questa scelta implica.
INDIPENDENZA — Tra gli azionisti del gruppo Rcs ci sono – per esempio – anche diversi proprietari di importanti club della Serie A di calcio come l’Inter, la Juventus, la Fiorentina e il Torino. L’indipendenza dei giornalisti è un valore che si conquista sul campo, che la Gazzetta ha sempre difeso e che difende adesso anche con questi comunicati e con le azioni decise ieri, dopo una lunga e approfondita discussione in redazione seguita alla comunicazione dell’azienda, che ha confermato appunto l’operazione. Ci stupisce che i nostri azionisti non considerino, come noi, pericolosissimo questo matrimonio, ordinando al loro management di mettere in campo un’azione simile.
SENZA FIRME — Per tutti i motivi appena elencati, la redazione della Gazzetta dello Sport ha votato all’unanimità il ritiro di tutte le firme dal giornale per oggi e domani. Per questo resta in stato di agitazione. E per questo ha messo a disposizione del Cdr due giorni di sciopero, che parte della redazione avrebbe invece voluto mandare in scena oggi e che ci riserviamo di utilizzare se le prossime comunicazioni dell’editore saranno ritenute, ancora una volta, lesive della nostra credibilità, irrispettose della nostra professionalità e insufficienti a tutelare il vostro sacrosanto diritto a essere informati in modo imparziale e senza alcun condizionamento. Siamo convinti che GazzaBet possa instillare in chiunque il dubbio sul nostro lavoro.
DALLA PARTE DEI LETTORI — È l’ennesimo sacrificio che facciamo per salvaguardare il prestigio della Gazzetta, l’autonomia dei suoi giornalisti e la qualità del prodotto che finisce a voi lettori. E che mettiamo a disposizione anche degli utenti pubblicitari: investire, scommettere – passateci il termine – sulla Gazzetta ha un significato alto, perché il giornale ha una storia importante, perché custodisce e promuove i valori dello sport, che parlano di condivisione e legalità, di passione e di onestà. Noi siamo pronti a scommetterci ogni giorno, ma non su GazzaBet. Rcs oggi presenta agli investitori pubblicitari i suoi piani per il 2014, noi purtroppo li abbiamo abbastanza chiari da un pezzo.
Il Comitato di redazione della Gazzetta dello Sport