
Tetiana Chornovil prima e dopo la selvaggia aggressione
KIEV (Ucraina) – La giornalista ucraina Tetiana Chornovil, selvaggiamente picchiata la notte di Natale, ha detto che è stata “messa una taglia” sulla sua vita dopo le sue inchieste sulle residenze del presidente Viktor Yanukovych e di altri altri funzionari.
In un’intervista dal suo letto d’ospedale alla tv d’opposizione Kanal 5, la giovane donna, con il naso rotto e con un occhio chiuso, ha affermato che l’aggressione “non avrebbe assolutamente potuto essere un caso”.
Chornovil ha raccontato di essere stata seguita la sera dell’assalto da “una Jeep di lusso nera” dopo aver passato al giornata a fotografare le proprietà del ministro degli Interni Vitali Zakharchenko e del procuratore generale Viktor Pshonka.
“Tornavo al mio paese, alla periferia di Kiev, quando ho visto questa auto e ho deciso di andare a Kiev sulla Maïdan”, la piazza del centro della capitale ucraina occupata da settimana dai manifestanti contro il regime, ha proseguito. Allora l’auto che al seguiva ha comunicato a tamponare la sua auto per costringerla a fermarsi.
“Quando sei tamponata così da un’auto di lusso, capisci che sulla tua vita è stata messa una taglia” ha detto, gli occupanti della Jeep “hanno rotto un vetro della mia auto. Ho tentato di scappare, ma mi hanno intrappolata e mi hanno colpita alla testa”. “Mi hanno colpito ripetutamente alla testa e al volto, ero sicura che volessero uccidermi” ha detto.
Tatiana Chornovil ha detto che l’aggressione potrebbe essere “una vendetta” per il danneggiamento di una vettura dei servizi speciali allo scopo di prelevare delle “registrazioni illegali”.
La giornalista, che ha pubblicato molte inchieste sulla residenza di Mezhgorye di Yanukovych “illecitamente privatizzata”, ha raccontato di aver scoperto di recente un’altra residenza del presidente.
L’aggressione della 34enne Chornovil, in prima linea anche nella protesta filoeuropea in Ucraina, ha causato indignazione in patria e all’estero. L’opposizione ha indetto una nuova manifestazione per domenica, con una marcia verso la sorvegliatissima residenza di Mezhgorye, a una quindicina di chilometri da Kiev. (TMNews)