ROMA – La Commissione Bilancio della Camera riscrive e alleggerisce la “web tax” dopo la bocciatura arrivata da Matteo Renzi e chiude in nottata l’esame della legge di stabilità che approderà oggi pomeriggio in Aula con tutte le novità apportate a Montecitorio, a partire dal nuovo fondo per il cuneo fiscale.
Uno dei fiori all’occhiello del Pd, sponsorizzato in prima persona dal presidente della Commissione, Francesco Boccia, è stato dunque riformulato per non penalizzare eccessivamente i giganti e tutte le imprese che operano su internet.
Dalla nuova versione della cosiddetta “Google tax” è, dunque, scomparso l’obbligo di aprire partita Iva per tutti i soggetti che effettuano il servizio di commercio elettronico diretto o indiretto. Rimane, invece, in piedi la necessità di dotarsi della partita Iva per la pubblicità online e per il diritto d’autore. (Ansa)