
Non sono, però, soltanto gli esponenti della politica e della Chiesa (si veda l’intervento a sostegno dei giornalisti manifestato due giorni fa dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Luigi Renzo, peraltro giornalista pubblicista) a voler esprimere la propria vicinanza ai dipendenti dell’emittente televisiva vibonese, ma anche i semplici cittadini. O, meglio, i telespettatori.
“L’anonima ma ampia utenza di Rete Kalabria, che ha sempre apprezzato la serietà e la puntualità dei giornalisti, nella loro impeccabile fatica di offrire un qualificato servizio pubblico, auspica, per gli stessi, la giusta retribuzione, come si conviene a chiunque abbia svolto responsabilmente, con passione e competenza, il proprio lavoro”. L’ennesimo messaggio di solidarietà, firmato da “Una (delle innumerevoli) telespettatrici: Giovanna Lopreiato”.
Sono vicino ai giornalisti che stanno attraversando un momento particolare. Ci vogliono editori seri in Calabria ed oggi sono veramente pochi i gruppi seri e puntuali nel corrispondere le mensilità ai propri dipendenti.