Tetto massimo agli accrediti per giornalisti e operatori, orario d’arrivo anticipato, definizione di aree destinate alla ripresa

Cronache sportive in radio e tv: l’Agcom mette i paletti

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ROMA – L’Agcom cerca di mettere ordine nella “babele” delle cronache radiotelevisive di eventi sportivi in Italia apportando modifiche al regolamento. E, quindi, d’ora in poi limite al numero di accrediti per giornalisti e operatori; orario d’arrivo anticipato; definizione di aree destinate alla ripresa.
Sono queste le principali modifiche apportate ai regolamenti di cronaca sportiva, audiovisiva e radiofonica, da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, relatore il commissario Antonio Preto, al termine di un’intensa consultazione pubblica tra i soggetti interessati.
Obiettivo delle delibere approvate – la numero 599/13/Cons e e la numero 600/13/Cons – è quello di rendere ancor più effettivo, per radio e tv, il diritto di cronaca su parti di incontri di calcio e di basket previsto dal Decreto Melandri, garantendo la libertà di informazione e i diritti degli utenti.
Da oggi, l’organizzatore della competizione, per evitare il sovraffollamento degli impianti e per ragioni motivate di ordine pubblico e sicurezza, potrà apporre un tetto massimo agli accrediti concessi; dovrà sempre garantire, comunque, l’ingresso di almeno un addetto all’informazione e di un tecnico di ripresa. Coloro che effettuano il tirocinio per diventare giornalisti pubblicisti potranno avere accesso all’impianto solo in via eccezionale.
Quanto alle modalità di accesso, sarà necessario presentarsi all’ingresso in anticipo per consentire i controlli necessari. Non è più previsto, però, l’automatico diniego in caso di ritardo, considerato una soluzione eccessivamente categorica.  Infine, si farà ricorso alla definizione di “aree destinate alla ripresa”, per definire gli spazi all’interno dello stadio cui è riconosciuto il diritto di accesso.
Qualora l’organizzatore della competizione metta a disposizione le immagini dell’evento, i tecnici potranno accedere solo agli spazi destinati alle interviste. Qualora, invece, l’organizzatore non metta a disposizione le immagini, i tecnici potranno accedere anche agli spalti e al recinto di gioco.
Le modifiche apportate con le delibere, e queste sono pubblicate già da oggi sul sito istituzionale dell’Autorità, si sono rese necessarie “per adeguare – dice un comunicato – i regolamenti in vigore, che risalivano al 2009, alle nuove disposizioni legislative, nonché agli sviluppi tecnologici intervenuti”.
Il testo approvato “costituisce un giusto contemperamento degli interessi dei soggetti che hanno partecipato alla consultazione, e assicura l’equilibrio tra i due principi fondamentali sottesi alla normativa di settore: il diritto all’informazione e lo sfruttamento economico dei diritti audiovisivi sportivi da parte dei legittimi detentori. E’ importante ricordare che gli interventi relativi alla cronaca sportiva sono solo uno degli ambiti di incidenza dell’attenzione dell’Autorità per lo sport”.
Infatti, per i settori sportivi diversi da quelli praticati nell’ambito di campionati gestiti da squadre professionistiche (come il calcio nei campionati di Lega Seria A e B e LegaPro, e la pallacanestro nei campionati di Lega Basket e LegaDue), “l’Agcom vigila sul diritto a garantire brevi estratti di cronaca per qualsiasi evento soggetto a diritti di esclusiva (delibera n. 667/10/Cons), nonché sul diritto ad assistere in chiaro ad eventi di particolare rilevanza (direttiva n. 2010/13/Ue)”. (Agi)

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