Il segretario generale della Fnsi propone una soluzione che salvi l’identità del Corriere e garantisca un investimento per la Cassa

Siddi: “L’Inpgi compri la sede Rcs di via Solferino”

Franco Siddi

La sede della Corriere della Sera in via Solferino a Milano

Claudia Cristoferi

MILANO – Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, sponsorizza una delle proposte del Cdr del Corriere della Sera contro la cessione della sede storica di via Solferino al fondo Blackstone e invita il Cda di Rcs a contattare l’Inpgi e le altre casse previdenziali per avviare una trattativa.
“Io dichiaro l’interesse della Federazione della Stampa perché le casse previdenziali, tra cui quella dei giornalisti, considerino l’ipotesi di rilevare un patrimonio di quel pregio”, ha detto Siddi a Reuters.
“Occorre che il Cda di Rcs cambi un po’ marcia e faccia una proposta all’Inpgi o alle casse previdenziali nel loro insieme”, ha continuato. Siddi ha sottolineato che la sede di un giornale è “un elemento importante del suo valore simbolico e identitario, ma anche patrimoniale. Non ci convince affatto l’idea della cessione. Se proprio si vuole vendere, che non sia un’operazione puramente finanziaria, ma sia un’operazione che garantisca la libertà di stampa e tuteli il giornale storicamente più rappresentativo della stampa italiana”.
Siddi, infine, ha messo in luce che l’operazione potrebbe rientrare nell’ambito degli investimenti immobiliari che le casse solitamente portano avanti a tutela delle pensioni degli iscritti.
Lunedì prossimo si terrà un Cda di Rcs proprio per fare il punto sulle trattative con Blackstone per la cessione degli immobili di via San Marco e via Solferino, che nei programmi del management dovrebbe chiudersi entro l’anno. (Reuters)

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