Il 1° ottobre, a Conselice, in ricordo del sacrificio dei quattro tipografi giustiziati dai nazifascisti nell’ottobre del 1944

7° anniversario del monumento alla libertà di stampa

Conselice: il monumento alla libertà di stampa

BOLOGNA – Il 1° ottobre a Conselice si celebra il settimo anniversario del monumento alla stampa clandestina e alla libertà di stampa che ricorda il sacrificio dei quattro tipografi – Cesare Gaiba, Pio Farina, Giovanni Quarantini ed Egidio Totti – arrestati nelle campagne conselicesi per stampa clandestina e giustiziati dai nazifascisti nell’ottobre del 1944 nel poligono di tiro di Bologna.
La manifestazione organizzata dal Comune di Conselice – in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ravenna, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna, la Federazione Nazionale della Stampa, l’Ordine dei giornalisti, l’Istituto Scolastico Comprensivo e l’Anpi – propone due giornate di riflessione sui temi della lotta di liberazione e della libertà in Italia, che resta ancora un tema aperto e discusso.
Si comincia la mattina del 1° ottobre con la cerimonia ufficiale ed il cambio della bandiera, alle ore 10 nella piazzetta del monumento alla libertà di stampa, con il saluto del sindaco Maurizio Filipucci e gli interventi di Ivano Artioli, presidente Anpi della Provincia di Ravenna, e di Vittorio Roidi, già presidente della Fnsi e segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti.
Conclude la cerimonia Vasco Errani, presidente della Regione Emilia–Romagna. 
Poi tra i cori degli studenti dell’Istituto Scolastico Comprensivo, il tricolore, offerto lo scorso anno da Lega Coop Italia, sarà ammainato e sostituito con il tricolore offerto dalla Regione Emilia–Romagna.
A chiusura, mercoledì sera alle ore 21 nel teatro comunale, “Viaggi di parole segrete – Elide in nome della libertà”: immagini, racconti e ricordi di Elide Cenacchi, staffetta partigiana scomparsa recentemente e che legò i suoi destini alle vicende partigiane della Bassa Romagna.

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