Dal 4 al 6 ottobre la VII edizione della kermesse organizzata dal settimanale diretto da Giovanni De Mauro

A Ferrara il festival di giornalismo “Internazionale”

FERRARA – Come ogni anno le grandi firme del giornalismo e della letteratura si danno appuntamento a Ferrara per il festival di giornalismo organizzato dal settimanale “Internazionale”, in programma dal 4 al 6 ottobre e giunto alla sua settima edizione.
Un weekend di incontri, dibattiti, spettacoli e proiezioni con grandi ospiti da tutto il mondo, tra cui anche il presidente del Senato Pietro Grasso, legato per il 2013 da un solo filo conduttore: i diritti. Delle donne, dell’Europa, e della mobilitazione digitale, soprattutto per quanto riguarda il terzo mondo, la regione araba e i cosiddetti Paesi emergenti.
Tre giorni di eventi per 30 diverse nazioni, 11 workshop, 198 ospiti, 106 incontri e 45 giornali, riassunti stamane nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi nella sede della rappresentanza italiana della Commissione Ue, a Roma. Una kermesse, ha spiegato il direttore Giovanni De Mauro, che “quest’anno coinciderà anche con il ventesimo anniversario di Internazionale e che solo lo scorso anno è stata in grado di ospitare ben 66 mila persone”.
Al briefing ha partecipato anche il sindaco del Comune di Ferrara, Tiziano Tagliani, a circa un anno dal violento terremoto che colpì l’Emilia e gli emiliani: “La città ha compiuto molti sforzi dal 2012, ora siamo in fase di ricostruzione e questo evento è sicuramente un appuntamento che aspettiamo con ansia”.
Il Festival, però, sarà possibile anche grazie alla collaborazione, tra gli altri, di Medici senza frontiere e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
“C’è grande entusiasmo – ha affermato il direttore della Rappresentanza Lucio Battistotti -. Per noi è il quarto appuntamento e quest’anno si parlerà molto di Ue, specialmente nei riguardi dei giovani, che devono conoscere meglio la propria dimensione europea”.
L’“Internazionale a Ferrara” sarà, inoltre, trasmesso in cinque dirette da Radio3 e Rai Educational. Per quanto riguarda i diritti delle donne, quest’anno le figure di spicco saranno Urvashi Butalia, scrittrice, storica ed editrice indiana, e Mona Eltahawy, la giornalista e attivista egiziana che raccontò su Twitter di essere stata picchiata e molestata dalla polizia durante le manifestazioni di piazza Tahrir.
Di mobilitazione digitale parlerà invece Paul Hilder, direttore internazionale delle campagne di “Change.org”, la piattaforma online gratuita di campagne sociali che ha raccolto per le sue cause circa 185 milioni di firme da tutto il mondo.
E come ogni anno non mancheranno le grandi firme del giornalismo e della letteratura: Ferrara ospiterà infatti un incontro con Natalie Nougayrede, la nuova direttrice di “Le Monde”, prima donna al vertice del più importante quotidiano francese.
Poi il sondaggista e analista statunitense Nate Silver, l’economista francostatunitense Susan George, il giornalista statunitense Joshua Foer, Elias Khoury, uno dei principali intellettuali libanesi e Stephen Engelberg, direttore di Propublica, piattaforma virtuale che si occupa di giornalismo d’inchiesta.
E ancora: Daria Bignardi, Vinicio Capossela, Riccardo Iacona, Tullio De Mauro, che sarà intervistato da alcuni studenti ferraresi, il fumettista Zerocalcare, Anna Maria Testa, pubblicitaria ed esperta di comunicazione.
Di letteratura parleranno Noo Saro-Wiwa, giornalista e scrittrice nigeriana, figlia di Ken Saro Wiwa, storico scrittore e attivista ucciso dal regime e lo scrittore congolese Alain Mabanckou, autore del pluripremiato “Memorie di un porcospino” (Morellini, 2009).
Infine saranno offerti diversi focus sullo sviluppo politico e sociale di quei paesi alla prova tra conflitti e nuove prospettive, come il Venezuela dopo Chavez, come il Myanmar, e come la Siria, dove da oltre 2 anni e mezzo una sanguinosa guerra civile ha provocato circa 100mila vittime e milioni di rifugiati. (Asca)

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