Il sottosegretario all’editoria: “E’ un diritto dei giornalisti chiederlo, ma è fondamentale tenere in piedi le aziende, non ammazzarle”

Legnini: “A breve la Commissione per l’equo compenso”

Giovanni Legnini

ROMA – “A breve convocherò la Commissione per l’equo compenso durante la quale ascolterò le proposte dei vari soggetti chiamati in causa e cercherò di farne una sintesi. Finora abbiamo fatto più di una riunione e abbiamo raccolto molto materiale utile. Ascolterò i principi di equità: è un diritto dei giornalisti chiedere l’equo compenso ma è fondamentale tenere in piedi le aziende editoriali e non ammazzarle”.
Così il sottosegretario all’editoria Giovanni Legnini ha risposto, a margine della presentazione di “La grande guerra”, il progetto di Rai Educational per celebrare i 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, a una domanda dell’Asca relativa alla questione dell’equo compenso giornalistico la cui legge è stata approvata lo scorso 4 dicembre 2012 e che però è ancora in attesa di essere attuata: con questa legge si vorrebbe garantire un’equa retribuzione per gli oltre 25mila giornalisti precari presenti in Italia e che guadagnano, nella maggior parte dei casi, meno di 5mila euro netti all’anno. (Asca)

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