Capocronista del quotidiano negli anni del terrorismo, è stato inviato de “L’Europeo”. Il ricordo di Franco Abruzzo

Addio al giornalista Enzo Magrì, grande firma del “Giorno”

MILANO – “Questa notte è morto Enzo Magrì, una grande firma del giornalismo italiano”. A rendere nota la notizia è stato il giornalista Franco Abruzzo che, nel rendere omaggio al suo capocronista del vecchio “Giorno” negli anni terribili del terrorismo, lo ricorda come “un giornalista di altri tempi, schietto e umano nei rapporti interpersonali, amico  nei momenti difficili quando i killer brigatisti ci minacciavano”.
Enzo Magrì era nato a Catania il 28 agosto 1931. Era iscritto all’elenco professionisti dell’Albo dal 1° gennaio 1960. Ha opposto una lunga resistenza al male con coraggio e con dignità. Alla fine ha dovuto arrendersi. E’ spirato al San Raffaele, dove era in cura da tempo. Lascia la moglie Pucci e le figlie Antonella e Paola. I funerali si terranno molto probabilmente martedì.
Questa la biografia più recente, quella che sarà pubblicata nel suo prossimo libro in uscita nel mese di ottobre “Guerre di Carta”, un saggio sul giornalismo milanese dal 1859 al 2000 presso la Pietro Macchione Editore:
Enzo (Vincenzo) Magrì è stato capocronista de “Il Giorno” e inviato speciale de “L’Europeo”. Ha scritto: Salvatore Giuliano (Mondadori 1987); Giuseppe Musolino, il brigante dell’Aspromonte (Camunia 1989); L’onorevole Padrino, la storia del  delitto Notarbartolo (Mondadori 1992); I ladri di Roma, lo scandalo della Banca Romana (Mondadori 1993); Un italiano vero, Pitigrilli (Baldini&Castoldi 1999); I fucilati di Mussolini (Baldini&Castoldi 2000); Guido Da Verona, l’ebreo fascista (Pellegrini 2005); Luigi Barzini, Una vita da inviato (Guido Pagliai, 2008). Di prossima uscita: Guerre di Carta, (Pietro Macchione Editore).
È stato per oltre un decennio presidente della Commissione d’esami che seleziona ogni anno 20 allievi praticanti per il Master in Giornalismo patrocinato dall’Università Cattolica di Milano e componente della Commissione  Nazionale d’esami d’idoneità per la professione di giornalista. Ha insegnato Storia Contemporanea al Master in Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano.

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