Capocronista e condirettore al Messaggero, direttore di Paese Sera e dell’Ifg di Urbino, aveva 90 anni. Il cordoglio della Fnsi

E’ morto Silvano Rizza, maestro di giornalismo

Silvano Rizza

ROMA – E’ morto ieri a Roma, all’età di 90 anni, Silvano Rizza. E’ stato capo della redazione romana del Giorno di Baldacci, capocronista e condirettore del Messaggero, direttore di Paese Sera, direttore della scuola di giornalismo Ifg di Urbino, maestro di etica e di giornalismo.
La Federazione Nazionale della Stampa si unisce al cordoglio dei familiari e degli amici per la scomparsa di Silvano Rizza, giornalista di grande valore professionale, che ha dedicato, sin dai primi anni del dopoguerra, tutta la sua vita al giornalismo con dedizione e fervida passione.
Capo cronista per oltre un decennio de Il Messaggero, Rizza ha lavorato in numerose prestigiose testate giornalistiche, da Il Giorno a Il Giornale di Sicilia, all’Illustrazione Italiana, a Il Tempo. E’ stato anche collaboratore della Rai e direttore del quotidiano romano Paese Sera.
La sua passione professionale lo portava a identificare la cronaca come l’espressione più alta del giornalismo. Questo insegnamento ha voluto trasmettere a intere generazioni di neo giornalisti dirigendo per lunghi lustri la scuola di giornalismo di Urbino, la più antica scuola di giornalismo italiano.
Amava la scuola di Urbino come fosse una sua creatura e agli alunni, neo praticanti, dedicò tutte le sue energie dopo aver abbandonato la professione attiva. Fece del “Il Ducato”, il giornale della scuola, un vero e proprio organo di informazione, sentito dai cittadini di Urbino come il “loro giornale”.
Insegnava ai neo praticanti a non affrontare temi generici ma a girare per le strade della città e raccontarne la vita, mettendone in luce tutti i problemi che quotidianamente dovevano essere affrontati. L’insegnamento di Silvano Rizza ai giovani praticanti “il giornalista deve vivere la cultura del dubbio, non la cultura del sospetto” resta un monito che dovrebbe essere sempre presente a chi esercita una professione delicata e fondamentale per la vita democratica di ogni società.
I funerali si terranno sabato, 7 settembre, a Roma alle 9.30 al tempietto egizio del Verano.

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