Giornalisti sugli scudi: Roberto Napoletano vincitore davanti (ex aequo) a Luisella Costamagna e Oliviero Beha

Premio Letterario Caccuri “La Torre d’Argento”

Oliviero Beha, Luisella Costamagna, Michele Affidato, Roberto Napoletano e Adolfo Barone

CACCURI (Crotone) – Grandi nomi del giornalismo italiano hanno preso parte alla terza edizione del Premio letterario Caccuri, nel suggestivo sagrato della Chiesa della Riforma, impreziosito dalle opere del maestro orafo crotonese Michele Affidato. E’ sua, infatti, la “Torre d’Argento”, ispirata alla torre del Castello di Caccuri, con cui sono stati premiati i vincitori.
Vincitore assoluto del premio Caccuri è stato proclamato Roberto Napoletano, direttore de “Il Sole 24 Ore” per il suo “Promemoria italiano”, edito da Rizzoli.
A pari merito gli altri due finalisti: Luisella Costamagna con “Noi che costruiamo gli uomini” (Mondadori) e Oliviero Beha con “Il culo e lo stivale” (Chiarelettere).
All’evento hanno partecipato anche il professor Antonio Ereditato, direttore del Dipartimento di fisica dell’Albert Einstein Center di Berna, e Carmine Abate, autore de “La collina del vento” e Premio Campiello ancora in carica, a cui è andato il “Premio Caccuri per la narrativa”.
Altrettanto accattivante il dialogo tra l’economista Gianfranco Viesti ed il giornalista Pino Aprile in veste di intervistatore.
Il Premio è entrato nel vivo con un serrato dialogo dei finalisti con Carmen Lasorella, presidente Rainet. Nel corso della serata è stato, inoltre, conferito un premio speciale per il giornalismo a memoria di  Alessandro Salem.
La “Torre d’Argento” per la musica e la letteratura è stata, infine, assegnata a Mogol, personaggio che ha scritto le pagine più belle della musica italiana e che ha presentato a Caccuri il suo libro “Ciliegie e amarene”. E’ stata poi la volta del giornalista Paolo Guzzanti, premiato con un bassorilievo in argento.
“Il Premio letterario Caccuri, giunto alla terza edizione, rappresenta uno degli appuntamenti culturali più prestigiosi dell’estate calabrese e merita grande attenzione – commenta Affidato – per questo sono orgoglioso di prendervi parte con la mia arte. Ringrazio – prosegue l’orafo crotonese – gli organizzatori Adolfo Barone, Roberto De Candia e Olimpio Tallarico nei quali, pur vivendo ormai fuori dal nostro territorio, è rimasto forte il legame con questa terra: con grandi sforzi hanno deciso di sostenerla regalandole questo prestigioso premio che in questi anni ha visto arrivare a Caccuri eccellenti personaggi della letteratura italiana”.

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