ROMA – E’ stato raggiunto “l’accordo tra governo e mondo dell’editoria, per arginare la grave crisi in atto e individuare le vie per la ripresa”. Lo annuncia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per il settore, Giovanni Legnini, spiegando che l’intesa “coinvolge, per la prima volta, l’intera filiera dell’editoria”.
“L’accordo tra governo e mondo dell’Editoria, per arginare la grave crisi in atto e individuare le vie per la ripresa, è stato raggiunto dopo meno di due mesi di confronto”, spiega Legnini.
“Si tratta di un’intesa importante che coinvolge, per la prima volta, l’intera filiera dell’Editoria italiana: produzione news, pubblicazione (stampa e on line), distribuzione e vendita. L’accordo segue la risoluzione parlamentare approvata il primo agosto scorso dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato e costituirà la base per un prossimo intervento normativo”.
“La crisi dell’editoria – sottolinea ancora Legnini – è andata vieppiù aggravandosi negli ultimi mesi e da essa si esce avendo chiari gli obiettivi che si vogliono conseguire, gli strumenti da utilizzare e le risorse, seppur scarse, che si possono impegnare. E’ ciò che abbiamo inteso definire insieme a tutti i protagonisti del mondo dell’editoria e gli obiettivi concordati saranno la base per costruire un vero e proprio piano industriale di rilancio del comparto, che avvieremo nei prossimi mesi, parallelamente ai primi interventi normativi più urgenti”.
“Pertanto, quello compiuto oggi – conclude il sottosegretario – è un primo ma prezioso passo per avviare la ripresa del comparto nel segno dell’innovazione dell’Editoria italiana”.
Al documento hanno aderito tra gli altri: Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali), Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana), Inpgi (Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani), Anadis (Associazione Nazionale Distributori Stampa), Anes (Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata), Anso (Associazione Nazionale Stampa Ondine), Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, File (Federazione Italiana Liberi Editori), Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), Mediacoop, Ndm (Network Diffusione Media); Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana), Sinagi, Snag, Uiltucs, Fenag, Usiagi, Ugl. (Ansa)
L’intesa coinvolge, per la prima volta, l’intera filiera. Il documento del Governo sottoscritto anche da Fnsi e Inpgi